Horseshoe Gang – Anti Trap Music
Prendete quattro ragazzi dotati come Demetrius, Julius, Kenny e Dice, date il loro talento in mano a un rapper esperto e coi controcazzi come Crooked I e state certi che ne verrà fuori qualcosa di molto buono. “Anti Trap Music” è la dimostrazione che il concetto di Rap group è ancora vivo e la sua fiamma non si è ancora spenta: <<This ain’t trapping, this is rapping/if you the captain of the ship then we the Kraken>> – tanto per mettere le cose in chiaro fin dalla prima strofa.
Il sistema Slaughterhouse può essere riproducibile anche da mc’s meno esperti, Crooked I gli ha insegnato la via da seguire e gli Horseshoe Gang sono pronti a farsi spazio a spallate. E i quattro riescono ad andare oltre i semplici proclami di facciata che rischiano spesso di portare a delle figuracce (<<we trina make harder shit than N.W.A.>>), dimostrando che di materiale su cui investire ce n’è molto. Ciò che subot salta all’occhio è la straordinaria chimica tra i vari componenti della truppa, capace di rendere il passaggio dalla strofa di uno a quella di un altro sempre fluida e naturale, con i vari flow che s’incastrano perfettamente tra loro come le tessere di un mosaico; il risultato non è la semplice addizione dei diversi stili, ma un amalgama unico e definito con cura, frutto di un lavoro a otto mani molto ben coordinato dall’alto. I rapper coesistono armoniosamente in ogni traccia scambiandosi di continuo il microfono come se stessero quasi chiacchierando tra loro, senza limitarsi alla classica ripartizione degli spazi definita e cristallizzata alla quale siamo abituati. In questo senso, “Who’s The Best Rapper” è l’esempio perfetto, tanto da sembrare uno scambio di opinioni tra amici su chi sia il miglior mc di sempre. Altra grande dote che accomuna il gruppo è la versatilità, aspetto che permette all’album di godere di una notevole eterogeneità declinata in scenari di ogni tipo: “Falling”, malinconica e riflessiva; “Stress Relief”, dal ritornello travolgente; la potenza di “Shoe-Icide Squad”; la libera espressione del flow e della metrica a briglie sciolte di “Crooked I Robot”.
A tratti pare che la pietanza servitaci dalla Gang sia in grado di lasciarci con la pancia piena e il palato appagato; ciononostante, se si guarda al di là del flow e dello stile, c’è qualcosa che non torna. Manca quello spunto, quel lampo di genialità artistica, che segna il confine tra la massa e l’élite. Dopo un’attenta analisi si notano allora alcuni ingredienti che compromettono un minimo il risultato finale: “Poverty Slogans”, “Broke Ass Nigga” e “Poor Swagg” paiono abbastanza superflue e non necessarie alla causa, ma è un discorso che in realtà riguarda tutto il disco. Perché l’eterogeneità può essere una grande qualità, ma un progetto ambizioso deve al tempo stesso avere anche un filo conduttore che guidi l’ascolto lungo una linea ben tracciata.
Le conclusioni che si tirano sono quindi le solite che caratterizzano i lavori della nuova generazione: stile a palate, ma originalità col contagocce. Senza voler nulla togliere alla prestazione individuale dei quattro mc’s, se siete alla ricerca di una lezione sul flow, eccovi serviti; per il definitivo salto di qualità, la vera maturazione artistica, si è però tutti rimandati a settembre (o a qualsiasi sarà la data d’uscita del loro prossimo disco…).
Tracklist
Horseshoe Gang – Anti Trap Music (Seven13 Music & Entertainment 2016)
- Intro [Feat. KXNG Crooked]
- I Want
- Poverty Slogans
- Stress Relief
- Shoe-Icide Squad
- Poor Swagg
- Out Of Touch
- Who’s The Best Rapper
- Broke Ass Nigga
- Anti Trap Interlude
- Falling
- Crooked I Robot
Beatz
- Jonathan Elkaer and Dj E.D.D.E.H.: 1, 3
- Pitchshifters: 2, 4, 6
- Tabu: 5
- Komplex: 7
- KXNG Crooked: 8
- Aktive: 9
- Serious Beats: 11
- Jonathan Elkaer: 12
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