Kutmasta Kurt – Masters Of Illusion

Voto: 4 +

Gli interpreti principali sono Kool Keith nei panni di Keith Televasquez e Motion Man in quelli di Clifton Santiago; agli effetti speciali abbiamo Dj Revolution con il contributo di – from The World Famous Beat Junkies! – Rhettmatic e Babu; la regia è firmata dal Funky Redneck in persona, ovvero – se preferite – quel genio assoluto di Kutmasta Kurt. Questo il (ridotto) cast artistico impegnato nel bizzarro “Masters Of Illusion” (gustatevi subito il video di “We All Over”), pubblicato dopo una serie di indizi promettenti – e ricordiamo che ne bastano tre per la fatidica prova – riconducibili in particolare a “Dr. Octagonecologyst”, “First Come, First Served” e “The Platform”.

Anticipato da diversi singoli – “Partnas Confused”, “Magnum Be I”, “We All Over”, “Souped Up” e la titletrack erano già su 12” – l’album rende all’ascoltatore esattamente ciò che promette: gustose battaglie liriche (“The Bay-Bronx Bridge”) omaggianti sia l’Hip-Hop nelle sue forme più classiche (<<bring it back to freestylin’ on the corner street/skills, you ain’t got ‘em like a newborn>>) che la vecchia crew di Keith (<<this goes out to my man Ced Gee, TR Love, Moe Love – yeah>>); minacciose invettive contro lo scarso di turno (“Back Up Kid”: <<you on my pubic, I tell you kid, that’s on my testicles/I slice that style up like big bowls of vegetables/you know I’m legend though you clown man sniff and blow/I got the big stage, no props for your small show>>); romantiche metafore da riutilizzare nei rendez-vous più piccanti (“Let Me Talk To You”: <<holding you in the grass whith your silk bra jingeling/I got a fruit cocktail for your stomach/some jellies and juicy fruits for bellies when I rub it/I lick you there where he won’t>>). In sostanza, i tòpoi tradizionali affrontati da Keith, conditi però dalla gradita sorpresa rappresentata da Motion Man (qui senza dubbio co-protagonista) e dal tocco superlativo di Kurt.

A raccogliere – meritatamente – gran parte degli applausi è infatti anzitutto il produttore, bravo nel dare a “Masters Of Illusion” un carattere musicale molto preciso: ruvido nei brani maggiormente tesi, con sample di breve misura sostenuti da batterie che picchiano duro, più melodico in altri frangenti, dimostrando un’abilità compositiva non per forza circoscritta alle asprezze dell’underground. Quanto basta per rendere l’ora di durata scorrevole e appagante, frutto di un lavoro di squadra che premiamo con decisione. Regalatevelo!

Tracklist

Kutmasta Kurt – Masters Of Illusion (Threshold Recordings 2001)

  1. Figment (Intro)
  2. Masters Of Illusion
  3. We All Over
  4. Magnum Be I
  5. U Want Freestyle?
  6. Scared Straight
  7. Time 2 Get Right
  8. Step Up
  9. The Funky Redneck (Skit)
  10. East West Hustlers
  11. The Bay-Bronx Bridge
  12. Call The National Guard
  13. Back Up Kid
  14. Partnas Confused
  15. Souped Up
  16. Urban Legends
  17. Clinton’s Conversation (Skit)
  18. Let Me Talk To You

Beatz

All tracks produced by Kutmasta Kurt

Scratch

  • Dj Revolution: 3, 5, 8, 12, 14
  • Dj Rhettmatic: 7
  • Dj Babu: 16