Daedelus – Denies The Day’s Demise

Voto: 5 | Reviewed by Bra e fabio

Per quei pochi che non lo sapessero, Alfred Weisberg-Roberts – in arte Daedelus – è quello di “Experience”, il pezzo preso in prestito da Madlib per “Accordion” e presente su “Invention” (2002). L’eclettico musicista californiano preferisce fare a meno di cinghie che si stringono attorno alle spalle e bacchette che scheggiano le dita, gli bastano una scatola, qualche tastiera da pochi dollari, lo schermo di un portatile e un bizzarro abbigliamento bohemienne, il resto è dato da una personalissima abilità nel manipolare, reinventare e distribuire suoni. Ad oggi, “Denies The Day’s Demise” è forse la sua opera più compiuta, quella che ne palesa meglio la maturazione, le notevoli capacità compositive e il coraggio (c’è bisogno di tutti e tre per mischiare Samba, Techno e riverberi psichedelici), l’IDM (preponderante) e l’Hip-Hop (inteso solo come arte del campionare) si uniscono qui sotto la curiosa definizione di Electro-Tropicalia, ma nel concreto Daedelus sfoggia una libertà espressiva priva di confini.

Né troppo cervellotico, tantomeno troppo semplicistico, quello che prende corpo dai suoi suoni è infatti un mondo ricco, intricato come la Natura e con una buona dose di irregolarità e varietà; il risultato è squisitamente organico e istintivo, qualità quest’ultima che emerge ancor più dalle sue improvvisazioni nei live. Daedelus, al pari del mitologico inventore, stupisce con le sue creazioni e intuizioni: articola batterie segmentate che fluiscono liberamente nel nostro subconscio, si diverte con esperimenti armonici sulle voci, accosta chitarre acustiche a sintetizzatori ossessivi, sceglie archi antichi ma non ampollosi, bassi sintetizzati, strumenti a fiato (sia legni che ottoni) dai timbri incredibilmente bassi e penetranti, percussioni calde, pianoforti dal gusto latino e pure suoni riconducibili a una manciata di byte. E riesce a orchestrare tutto con innata predisposizione e bravura.

Se vi affascinano i labirinti e non vi spaventa l’idea di volare con delle piume incollate al dorso con la cera, Daedelus è colui cui dovreste rivolgervi.

Tracklist

Daedelus – Denies The Day’s Demise (Ninja Tune Records 2006)

  1. At My Heels
  2. Sundown [Feat. Amir Yaghmai]
  3. Nouveau Nova
  4. Viva Vida
  5. Samba Legrand
  6. Like Clockwork Springs
  7. Lights Out
  8. Bahia
  9. Our Last Stand
  10. Patent Pending
  11. Sawtooth EKG
  12. Dreamt Of Drowning
  13. Sunrise
  14. Petite Samba
  15. Never None The Wiser

Beatz

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