Oh No – Disrupted Ads

Voto: 3 +

Non fai in tempo ad ascoltare “Ohnomite” che viene fuori anche “Tornado Funk”; digerisci le trentasei strumentali di quest’ultimo ed è già la volta di “Disrupted Ads”, titolo fuorviante se letto in analogia a “The Disrupt”. Il tema dei vecchi spot pubblicitari, puntualmente richiamato in grafica e nell’abbondanza degli interludi, è ancora una volta solo un vezzo per imprimere una qualche continuità a quella che, per molti tratti, sembra una raccolta di collaborazioni consolidate (“Jones’s” potevano metterla in coda a “Burgundy EP”, avvicendando i due fratellini Jackson alle macchine; “Rollin Up” ci restituisce i Gangrene a neppure un anno da “Vodka & Ayahuasca”) o del tutto estemporanee (intrigante il connubio Chali 2na e Roc ‘C’, saggiato già in “Stoned Genius”), aspetto che si riflette nel tono squisitamente ludico dell’intero progetto.

Anche in questo caso Oh No preferisce esprimersi attraverso il campionatore, lasciando la quasi totalità delle liriche ad accoppiate ben assortite (qualche dubbio sull’affiatamento sprigionato da Declaime e sua moglie Georgia Anne Muldrow?) e, nella bonus track, ai Souls Of Mischief; ad essere fiscali, però, il Rap compare solo in sette brani e la durata complessiva non raggiunge neppure i trentasette minuti, ciò vuol dire che, sebbene la qualità media sia spesso all’altezza dei nomi coinvolti, il sospetto di trovarci di fronte a una sorta di compilation di recupero è abbastanza fondato.

Va da sé che ci si riesce ad accontentare se l’estetica lo-fi di “Jones’s” calza tanto bene al Rap di Blu e MED, il duetto al femminile tra Rapsody (North Carolina) e Psalm One (Illinois) possiede la medesima fotta e personalità di quello tra Tristate (Goldchain Military) e Midaz, le diversità che caratterizzano timbri e flow di Chali 2na e Roc ‘C’, come accennato, in “Animals” trovano un’adeguata coesistenza – ovviamente si rimane sempre nei limiti del puro intrattenimento. Lo stesso si potrebbe dire per il beatmaking, giacché Oh No ha settato il suo stile su cliché abbastanza precisi e che comprendono suoni di pochi bit (“Creepers“), synth grassocci (“Wet Em Up”), sample Funk tagliati e messi in loop senza l’aggiunta di batterie e composizioni più raffinate (“Drifters”, il cui Jazz psichedelico condivide la medesima fonte utilizzata da Fid Mella per “Goccia a goccia”: Gert Wilden & Orchestra, “Sexy Girls”).

Ma è appunto questa prevedibilità a lasciare un tantino indifferenti, come se di dischi simili, al di là dei singoli contributi e dei guizzi migliori, Oh No potesse lanciarne un paio (o più) l’anno, impegnandosi appena il minimo indispensabile; ai fan inossidabili magari andrà bene, personalmente mi aspetto prove di ben altra consistenza. Dimenticavo: dove cazzo è finita la Stones Throw Records?

Tracklist

Oh No – Disrupted Ads (Kash Roc Entertainment 2013)

  1. Intro Doctor Visit
  2. Creepers
  3. Jones’s [Feat. Blu and MED]
  4. Wet Em Up
  5. Same Shit [Feat. Rapsody and Psalm One]
  6. Boom
  7. The Difference
  8. Punchdrunkpatterns [Feat. Tristate and Midaz]
  9. Perfect Cylinders
  10. Cleansing
  11. Animals [Feat. Ron Artisé (Chali 2na and Roc ‘C’)]
  12. The Magmas
  13. Rollin Up [Feat. Gangrene (Oh No and The Alchemist)]
  14. Drifters
  15. Improvement [Feat. Declaime and Georgia Anne Muldrow]
  16. Outro
  17. Controlled Riots (Bonus Track) [Feat. Souls Of Mischief]

Beatz

All tracks produced by Oh No

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