Rancore & Dj Myke – S.U.N.S.H.I.N.E.
Iniziamo da qui: scrivere una recensione per “S.U.N.S.H.I.N.E.” è comunque fargli una violenza. E’ impossibile parlare delle canzoni (in questo caso, elogiandole) senza parlare (idem) dei loro autori, finendo per contraddire il messaggio centrale della canzone eponima: <<tu non devi venerare il sole, ma la luce che vedi>>. Ora, non so quanto letteralmente e quanto radicalmente si debba prendere il suddetto monito nella testa di R&DjM, ma riesce molto difficile non celebrare, assieme ai brani, anche gli autori di questi. Perché, ragazzi, siamo di fronte a due giganti della musica italiana. Due solo teoricamente, sia chiaro, dato che una tale affinità, una tale unità (appunto) di intenti, di chimica, di tutto, è più unica che rara – l’alchimia di voce e musica, e di musica e voce, di “S.U.N.S.H.I.N.E.” è troppo forte, assoluta, piena, emozionante per essere descritta. Intesa che riesce a condensare una potenza spaventosa in sole cinque tracce. Ma cinque bastano se si è in grado di affrontare in maniera (finalmente) completa e appagante un argomento come quello della demolizione di qualsiasi ideale (musicale – <<fatti non foste a viver come bruti/rapper, già vendute virtute e canoscenza?>> – e non) a causa del denaro in tre minuti e cinquanta scarsi (“Tattattira”) – un grazie di cuore a Dj Myke per l’ultimo minuto della traccia.
A proposito, se riesci a sostenere da solo (sempre teoricamente), con un tappeto sonoro da paura, un collage di rime scollegate – o forse no? – come quelle di “The best of”, assurgi automaticamente a livello di divinità della composizione. Poi certo, ci sarebbe il rap di Rancore. E qui pure ci si avvicina a quel livello. Ascoltate “Factotum”, ascoltate le storie del boss, del banchiere e del prete, ascoltate le metafore, capite quelle metafore (quelle della terza strofa su tutte), poi ascoltate “Ulula”, cercate di capire di cosa parla – di Roma? Di una lei? Della snaturalizzazione dell’uomo? Di tutte queste cose? Di nessuna? – e godetevi la forza, la perfezione stilistica, la lucidità, la profondità di un Rap che ha e ha avuto pochi eguali nella storia.
Se pensate di leggere una recensione di un esaltato, probabilmente è così, ma è questo che la musica deve fare ed è questo che le chiediamo, <<portare in un altro luogo>> ed emozionare. “S.U.N.S.H.I.N.E.” ci riesce magnificamente bene.
Tracklist
Rancore & Dj Myke – S.U.N.S.H.I.N.E. (Autoproduzione 2015)
- S.U.N.S.H.I.N.E.
- Tattattira
- The best of
- Factotum
- Ulula
Beatz
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Mr. Bushsdoc
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