MED – Classic

Voto: 3,5

Sono passati ben sei anni dall’esordio di MED(aphoar). Non che l’mc di Oxnard nel frattempo se ne sia stato fermo (tutt’altro, dato che si contano singoli, collaborazioni e tre volumi di “Bang Ya Head”), ma in un certo senso è come se il nostro Nick Rodriguez abbia preso del tempo per arrivare più preparato al fatidico sophomore album.

“Push Comes To Shove” lo ricordiamo infatti come un prodotto squilibrato, che aveva l’enorme pregio di fotografare la caratura raggiunta dall’ensemble musicale della Stones Throw Records, ma dal quale faticava a emergere proprio il protagonista. Per “Classic”, quindi, la scelta è stata quasi automatica: quattordici brani secchi per poco più di quarantina minuti e un corredo stilistico vario pur se coerente. Si parte con “Int’l”, su un beat avvolgente di Georgia Anne Muldrow, e si resta in territori a confine col Soul in “Where I’m From” (refrain di Aloe Blacc) e “Classic“, splendida campionatura (Madlib, è ovvio) da “You Wouldn’t, You Couldn’t Be True” di Phil Upchurch, in pratica le due facciate del 12” che ha anticipato il disco già un anno fa.

Il tono diventa un po’ più spigoloso con “War & Love” (Alchemist), “Get That”, “Roll Out”, “Blaxican” e “Outta Control”, queste ultime lasciate alla fertile ispirazione del solito Beat Konducta, ancora una volta in bilico tra esotismi, breakbeat scavezzacollo e minimalismi anni ’80. Che dire, si ascolta tutto (o quasi, l’unica vaccata è “JWF”, che sta per just wanna fuck) con enorme facilità, però senza particolari entusiasmi. Il fatto è che “Classic” pare impennarsi quando c’è qualche featuring gustoso (dove peraltro MED le prende praticamente da chiunque) e si appiattisce nella discreta parte rimanente, molto prevedibile.

Come mai? Versi dritti, delivery non eccelsa, poca personalità e una ricchezza tematica modesta; sarà una mia impressione, ma se non fosse per “Flying High” (che per una volta scalfisce uno schema metrico altrimenti immobile) e qualche rima ben assestata qua e là, questo qui sarebbe lo stesso MED ascoltato in “Push Comes To Shove”, bravino e con una fortuna sfacciata (o forse è orecchio fino) quando si tratta di scegliere le strumentali. Nonostante i duemila giorni a disposizione, “Classic” rimane dunque un’uscita nella media. Pardon, nella MEDia.

Tracklist

MED – Classic (Stones Throw Records 2011)

  1. Int’l
  2. Where I’m From [Feat. Aloe Blacc]
  3. Too Late
  4. War & Love [Feat. Oh No]
  5. Classic [Feat. Talib Kweli]
  6. Get That [Feat. POK]
  7. JWF
  8. Roll Out [Feat. Planet Asia and Kurupt]
  9. Blaxican
  10. Outta Control [Feat. Hodgy Beats]
  11. Flying High
  12. Medical Card
  13. 1 Life 2 Live
  14. Mystical Magical

Beatz

  • Georgia Anne Muldrow: 1
  • Oh No: 2
  • Madlib: 3, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14
  • The Alchemist: 4
  • Karriem Riggins: 5