Omega One – The Lo-Fi Chronicles
E così, finalmente, anche Omega One ha deciso di tuffarsi nell’avventura solista! Ha messo in valigia le sue macchine, la tavolozza coi colori e, soprattutto, l’enorme fantasia con cui produce musica, assemblando questo delizioso “The Lo-Fi Chronicles”. La sua gavetta, nota forse a pochi, lo vede soprattutto al fianco di due dei personaggi più significativi della scena underground degli ultimi anni: per Aesop Rock ricordiamo le produzioni di “Coma”, “Skip Town” e “Sick Friend”, per Blockhead, invece, ha collaborato a gran parte di “Music By Cavelight”. E non a caso ho parlato di tavolozza, dato che ha realizzato anche la cover di “Labor Days” come quella del suo stesso album, che è perfettamente in tema agli scenari onirici e quasi extraterrestri che ci vengono proposti.
I progetti strumentali come quello in questione sono spesso molto complessi, concettuali e destinati a un pubblico preparato, che non ha paura di spingersi verso frontiere poco accessibili, confinanti con altri generi. Il discorso calza senza dubbio a “The Lo-Fi Chronicles”, ma il gusto per la ricerca è degnamente supportato da uno stile che non ha nulla di ampolloso. L’innovazione apportata da Omega One è palese, e tuttavia la bellezza dei brani proposti è tale che i suoni arrivano diretti e immediati anche a chi non è un esperto di sampling e beatmaking. Le batterie, i synth, gli scratch, ogni suono è curato nei minimi dettagli, si nota una selezione precisa di ogni elemento unita a fantasia e naturalezza, per un insieme che sprigiona sensazioni molto forti.
Le batterie di “Body Double”, “Paper Bag Boxer” e “Cliff Banger”, il piano di “Memento”, la chitarra acida di “Mom’s Revolver”, le campanelline e i flauti di “Off The Horizon”, il mood Industrial di “The Hashishin” in contrapposizione alle sonorità spaziali di “Joint Operation” (in heavy rotation da mesi nel mio stereo) sono il segnale di una composizione che dire articolata è poco. Gli unici due brani con del Rap sono “I Want It All”, dove I Self Divine (vi dicono niente i Micranots?) fa il verso – a parer mio… – a Warren G nella traccia omonima, e “Coup D’Etat” con LoDeck, mc molto talentuoso con all’attivo già due dischi.
E allora la Nature Sounds centra ancora un colpo: acquistate “The Lo-Fi Chronicles” a scatola chiusa perché di album così ne contiamo uno all’anno – se siamo fortunati.
Tracklist
Omega One – The Lo-Fi Chronicles (Nature Sounds 2005)
- Just A Sample (Intro)
- Body Double
- Memento
- T.a.B
- Paper Bag Boxer
- Mom’s Revolver
- Off The Horizon
- Interlude One
- I Want It All [Feat. I Self Divine]
- The Hashishin
- Joint Operation
- Interlude Two
- 20 Million Miles
- Cliff Banger
- Coup D’Etat [Feat. LoDeck]
Beatz
All tracks produced by Omega One
Moro
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