Peeping Tom – Peeping Tom

Voto: 3 +

Salve a tutti, mi chiamo Michael. Ma sì, certo che mi conoscete, negli ultimi vent’anni – non per vantarmi – credo di essere stato tra gli artisti più prolifici, influenti e creativi della scena musicale mondiale. Ho sperimentato migliaia di generi, suono tanti strumenti e non mi drogo né l’ho mai fatto, nonostante qualcuno possa pensarlo. No, non sono Zappa, ho detto che mi chiamo Michael; Zappa è morto, dovreste saperlo, e a dir la verità non sono neanche un suo fan accanito, anche se lo ritengo un’istituzione. Diciamo che ho iniziato col Rock più casinista, ho seguito sempre una linea piuttosto Crossover, sono sempre stato affascinato dall’Hip-Hop, ho fatto alcuni lavori assieme a dei dj, mi sono dato al Metal più sperimentale, alla musica Elettronica e sono addirittura arrivato a creare un tributo musicale al futurismo e a reinterpretare classici della musica italiana, Fred Buscaglione, Celentano… Adoro l’Italia e la musica italiana e, modestamente, posso sfoggiare un italiano perfetto! Sono anche stato sposato con una donna italiana. Ho avuto una casa in Italia…

Ma bando alle ciance, vorrei parlarvi di Peeping Tom, non il film, il mio progetto alternativo che è passato abbastanza inosservato. Non che me ne freghi molto, la gente sa sotto che nomi trovarmi e la scelta non è ampia; molto di più. Diciamo che stavolta mi sono voluto confrontare con il Pop. Sì, il Pop. Ho voluto fare il disco che rappresentasse ciò che mi piacerebbe sentire quando accendo la radio. Accendere la radio è deprimente e, se siete miei fan, lo sapete bene. Io sono uno che non fa le cose che vanno al momento, le cose che piacciono alla gente… Io ho sempre fatto per i cazzi miei, quello che mi viene in testa lo traspongo in musica, che sia Metal, Elettronica o Hip-Hop. E se voglio fare un progetto Pop (qualunque cosa significhi di questi tempi) voglio dare una mia visione di questo genere. Io non sono Madonna. Non chiamo Timbaland a produrmi, anche se la mia amica Björk l’ha fatto (ma probabilmente lei ha più soldi di me), non mi interessa un duetto con Justin Timberlake o un ritornello di Pharrell. Per offrirvi la mia visione Pop ho chiamato i peggiori esponenti dell’Hip-Hop più underground e sperimentale e anche qualche altro ospite inconsueto, ho impacchettato tutto e l’ho fatto uscire sotto AnticonE ovviamente anche sotto Ipecac. Sì, lo so, ho un concetto un po’ contorto di Pop.

Il grosso del lavoro come al solito lo faccio io, che con gli strumenti ho una certa dimestichezza, ma questo progetto non esisterebbe senza l’aiuto di persone come Odd NosdamJelKid Koala o Dan The Automator. Sì, tutta gente che col Pop non c’entra un benemerito, ma chi se ne frega. Infatti il prodotto che ne viene fuori ha un 75% di impostazione Hip-Hop spruzzato di cantato Pop, Metal, echi di Crossover, Elettronica e cazzi vari. Ad esempio ho portato Bebel Gilberto per farvi sentire cosa succede quando la Bossa-Nova si schianta con l’Elettronica e il Rock. Oppure, per i pervertiti, ho chiamato Norah Jones che in Sucker sciorina una serie di bestialità che non avreste mai immaginato che una creatura così pura e acquasaponata potesse anche solo conoscere. Per il resto ho chiesto aiuto anche ai Massive Attack per Kill The Dj, per un risultato che è tutt’altro che Trip-Hop, ma piuttosto un Trip-Rock malato simile a quello che abbiamo creato assieme ad Amon Tobin (sì, c’è anche lui) in Don’Even Trip”, ma molto più storto.

I miei amici anticoniani Jel e Odd Nosdam mi hanno aiutato qua e là alle produzioni: ad esempio quest’ultimo, scrollandosi di dosso l’etichetta di produttore illbient (mi fa un po’ schifo dirlo), per ricambiare “11th ave.Freakout Part 2″ ha creato assieme a me un delirio Korn in Five Seconds e assieme a Jel mi ha aiutato nell’ottima Your Neighborhood Spacemen e in How U Feelin?”, dove ho chiamato anche quello schizzato di Dose One. E non credete che mi dimentichi del mio amico di avventure Dan Nakamura; con lui e Rahzel ho tirato fuori Mojo, il primo singolo; chitarrina orecchiabile, incazzo Rock con ritornello da canticchiare. Ci ho provato – e non mi è andata così male.

Certo, in alcuni tratti, devo ammetterlo, ‘sta roba suona un po’ facilona e di plastica, il mio modo di cantare è tipicamente Metal/Crossover, il disco è abbastanza prescindibile e non è propriamente Pop/radiofonico, ma non era ciò a cui puntavo. In ogni caso, penso che ci siano delle buone idee e, se proprio dovessi aver fallito, non resterò sicuramente con le mani in mano. Dopotutto sono Mike Patton, ho creato i Faith No More, i Fantômas, i Mr. Bungle, i Tomahawk, i Lovage, la mia agenda non è mai vuota e – permettetemelo – sono uno dei pochi Artisti veramente degni di questo nome da vent’anni a questa parte. Modestamente parlando.

Tracklist

Peeping Tom – Peeping Tom (Ipecac/Anticon 2006)

  1. Five Seconds [Feat. Odd Nosdam]
  2. Mojo [Feat. Rahzel and Dan The Automator]
  3. Don’t Even Trip [Feat. Amon Tobin]
  4. Getaway [Feat. Kool Keith]
  5. Your Neighborhood Spacemen [Feat. Jel and Odd Nosdam]
  6. Kill The Dj [Feat. Massive Attack]
  7. Caipirinha [Feat. Bebel Gilberto]
  8. Celebrity Death Match [Feat. Kid Koala]
  9. How You Feelin? [Feat. DoseOne]
  10. Sucker [Feat. Norah Jones]
  11. We’re Not Alone (remix) [Feat. Dub Trio]

Beatz

  • Odd Nosdam and Mike Patton: 1
  • Dan The Automator and Mike Patton: 2, 10
  • Amon Tobin and Mike Patton: 3
  • Jel, Odd Nosdam and Mike Patton: 4, 5, 8, 9
  • Massive Attack and Mike Patton: 6
  • Mike Patton and Dale Cover: 7
  • Dub Trio and Mike Patton: 11

Scratch

  • Kid Koala: 1, 2, 7, 8, 9
  • Dj Disk: 10
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