Pretty Lights – A Color Map Of The Sun
Poteva essere recensito su ElectroManiacZ, TripHopManiacZ, DubstepManiacZ… Ma, siccome non esistono, ecco Pretty Lights su RapManiacZ! Pretty Lights, al secolo Derek Vincent Smith, è un produttore di Denver, Colorado, cresciuto amando l’Hip-Hop e producendo beat per i suoi compagni di high school. “A Color Map Of The Sun” non è il suo primo progetto ma è certo uno dei lavori più interessanti del 2013 per ciò che riguarda la produzione musicale. Si fa un gran parlare dei produttori che campionano, che oramai tutti campionano tutto, che prima o poi i sample finiranno… E si vede che Pretty Lights deve aver preso sul serio queste chiacchiere da bar, perché decide di sfidarle nel modo più assurdo, pazzesco, incredibile e, possiamo immaginare, costoso che ci sia.
I sample sono già stati tutti usati? E allora mi creo i miei! Pretty Lights decide quindi di viaggiare attraverso gli Stati Uniti alla ricerca di musicisti, cantanti e rapper da rinchiudere in uno studio di registrazione a suonare per ore, registrandoli. Funk, Soul, Blues, Hip-Hop, Derek istruisce i suoi artisti su ciò che vuole ottenere, sulla sensazione che vorrà suscitare nell’ascoltatore, proprio come un regista coi suoi attori. Una volta registrati, sarebbe troppo comodo avere la traccia digitale bella pronta, per cui, da duro e puro, Derek si crea uno studio d’incisione per poter produrre fisicamente i vinili dai quali estrarrà i campioni: del resto, si sa, il suono prodotto da un vinile è inimitabile. La seconda parte dell’uscita (dalla traccia quattordici in poi) è costituita proprio dai sample originali, che sembrano pezzi estrapolati da dischi vintage un po’ sperimentali degli anni ’60 e ’70.
Potrete inoltre vedere tutto il processo di realizzazione nel video/documentario che trovate qui: è da pazzi e riassumerlo in una recensione non rende l’idea. Tornando a noi, nonostante questa strana innovazione nel processo di realizzazione dell’opera, l’album non è affatto di difficile ascolto e non è destinato a rimanere un prodotto di nicchia. L’esperienza d’ascolto è senza dubbio intensa, si passa dalla nostalgia alla carica con relativo head-nodding: non vi lascerà indifferenti. La prima parte di “A Color Map Of The Sun”, cioè il disco vero e proprio, è quasi interamente strumentale ed è difficile non percepire il retrogusto Hip-Hop che c’è nelle tracce: tolti Talib Kweli ed Eligh, che compaiono in due brani, viene facile pensare a produttori come Dj Shadow o RJD2 per l’atmosfera che viene a crearsi; anche se Pretty Lights è un nome che in molti riconducono a live set nei club, il lavoro non è decisamente musica da party e non è il disco che consiglierei né a un moderno fan dei Daft Punk, né a chi concepisce i dischi strumentali solo come musica da sottofondo. “A Color Map Of The Sun” è un disco che si ascolta con attenzione e che a ogni ascolto lascia scoprire qualcosa di nuovo.
Per cui, non volendo aggiungere troppe parole sui singoli brani, lasciate sia la musica a raccontarsi. E, se siete dei producer, studiate le estrose follie di Pretty Lights: non si è artisti senza il coraggio di osare!
Tracklist
Pretty Lights – A Color Map Of The Sun (8 Minutes 20 Seconds Records 2013)
- Color Of My Soul
- Press Pause
- Let’s Get Busy
- Around The Block [Feat. Talib Kweli]
- Yellow Bird
- Go Down Sunshine
- So Bright [Feat. Eligh]
- Vibe Vendetta
- Done Wrong
- Prophet
- One Day They’ll Know
- Always All Ways
- My Only Hope
- Where I’m Trying To Go (Bonus Track)
- All I’ve Ever Known (Bonus Track)
- Sweet Long Life (Bonus Track)
Live Studio Sessions From A Color Map Of The Sun
- Reel 15 Break 5
- Reel 5 Break 3
- Reel 9 Break 6
- Reel 11 Break 2
- Reel 6 Break 4
- Reel 8 Break 2
- Reel 18 Session 1
- Reel 17 Break 4
- Reel 4 Break 3
- Reel 12 Break 2
- Reel 6 Break 5
- Reel 3 Break 3
- Reel 7 Break 1
Beatz
All tracks produced by Pretty Lights
Blema
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