Snoop Dogg – Bush

Voto: n.g.

Siamo di fronte a una delle figure piu eclettiche e influenti del panorama Hip-Hop mondiale – e non solo. Snoop è uno degli artisti con cui ho inziato ad ascoltare Rap e l’ho sempre apprezzato non solo per il suo straordinario talento lirico, ma anche per il personaggio che è riuscito a costruirsi attorno. Programmi televisivi, partecipazioni cinematografiche, videogame: il Nostro ha invaso tutti i media, tanto da diventare sempre meno presente sulle copertine dei dischi nei negozi. Dopo la parentesi Snoop Lion, che ritengo quantomeno discutibile, direi che il ritorno del cagnaccio si presenta col botto, a partire dalla scelta di collaborare con l’amico Pharrell che, come sempre, suona unico ed esclusivo.

L’idea di affidare “Bush” a un solo produttore risulta vincente, in quanto si segue un unico filo conduttore musicale e il lavoro risulta piu compatto e, va da sé, cool. Certo, è un’uscita un po’ borderline rispetto agli standard di RapManiacZ, dato che di Rap se ne scorge ben poco, ma mi sento di dire che suona molto più Hip-Hop di tanta roba fuori ora e che consideriamo tale. Dieci tracce, come detto coordinate da Pharrell, con svariate collaborazioni che vanno da Gwen Stefani, T.I. e Rick Ross, fino a doverci inchinare davanti al signor Stevie Wonder nella traccia d’apertura. Difficile dare una vera definizione al sound; un misto d’influenze anni ’70, Funk e Soul con ballate più moderne, mentre la voce di Snoop si fonde magicamente sui bassi più profondi e forse ciò che viene da dire scorrendo le tracce è proprio…ma quanto è bush!

La mano di Pharrell si sente eccome, forse anche troppo, quasi spersonalizzando il rapper – insomma, senza il nome sulla cover verrebbe difficile collegare il disco all’artista californiano. Un clima rilassato e scanzonato ci coinvolge in tutto il lavoro e le sonorità, guarda caso, sono molto estive, adatte ai vari featuring i quali danno un discreto valore aggiunto all’insieme. A vent’anni di distanza da “California Love”, si passa a “California Roll”, da Dre e 2Pac si arriva a Snoop e Stevie Wonder, la metamorfosi è totale, caratterizzata da toni soft e, come appunto si dice, roll, pur se con la stessa solidità. Positiva la collaborazione con Charlie Wilson in “Peaches N Cream” e spicca anche “Awake”, tra le tracce migliori; mentre – sarà anche per una personale repulsione verso T.I. – non convince “Edibles”, con una batteria troppo invasiva e fuori tema rispetto alle liriche. Il disco si chiude con l’unica traccia rappata, “I’m Ya Dogg”, dove Snoop si fa accompagnare da due dei nomi più altisonanti del momento, tanto potenti quanto differenti stilisticamente: Kendrick Lamar e Rick Ross si ritrovano coinvolti e immersi in questo mix di suoni Funk e chi ne esce meglio è forse il secondo, piu abituato a muoversi su bpm slow.

A conti fatti, l’aspetto musicale prende spesso il sopravvento su quello lirico e sta all’ascoltatore estrapolarne significati e sfumature, un po’ come la scelta del titolo cui ciascuno può dare una sua particolare interpretazione. Hit vere e proprie che possano sfondare non se ne segnalano, nel senso che potrebbero esserlo tutte come nessuna; nel complesso, si tratta di un buon lavoro e il merito da attribuire a Pharrell supera probabilmente quello da assegnare a Snoop Dogg, forse perché sentirlo su questo tipo di sonorità oramai non stupisce più molto. In una parola? Bush!

Tracklist

Snoop Dogg – Bush (Doggy Style Records/i am OTHER Entertainment 2015)

  1. California Roll [Feat. Stevie Wonder]
  2. This City
  3. R U A Freak
  4. Awake
  5. So Many Pros
  6. Peaches N Cream [Feat. Charlie Wilson]
  7. Edibles [Feat. T.I.]
  8. I Knew That
  9. Run Away [Feat. Gwen Stefani]
  10. I’m Ya Dogg [Feat. Kendrick Lamar and Rick Ross]

Beatz

All tracks produced by Pharrell Williams

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Paolo HCM

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