Il progetto “MammaLiTurki!” di Dj Nio prosegue con foto-libro e documentario

Prosegue “MammaLiTurki! – Come spiegare Istanbul a mia madre”, progetto comprensivo di una serie di beat tape, un foto-libro e un documentario dell’artista Hip-Hop genovese Dj Nio, adottato dalla Turchia da qualche anno. Nio – già fondatore dell gruppo Zero Plastica – è un dj e produttore con oltre vent’anni di carriera che l’hanno visto suonare e vivere tra Stati Uniti, Caraibi e Istanbul; qui si trasferisce nel 2016 nonostante la Turchia si trovasse sotto la continua minaccia terroristica e inizia a collaborare con altri musicisti, entrando a fare parte del collettivo artistico Beton Orman – letteralmente giungla di cemento – organizzando decine di serate ed eventi a base di black music. Nello stesso periodo inizia a lavorare a un libro sulla street art locale, essendo lui stesso graphic designer nonché ex writer, ma il progetto prende una piega inaspettata: le persone – in gran parte donne col velo – diventano il vero soggetto delle foto e Nio manda alla madre in apprensione in Italia questi scatti rubati in strada, al fine di rassicurarla e raccontarle una realtà diversa da quella che i media occidentali le mostrano, una realtà fatta di persone normali, che fanno cose normali, che non vogliono cedere ai terroristi e resistono alla paura. Da questo contesto ha origine “MammaLiTurki!”, un progetto in cui la musica si fonde con la fotografia, il video e la grafica, un manifesto d’amore per quella che è diventata una seconda casa per Nio. E che si trasforma in una tela da dipingere, un palco su cui esibirsi, storie da raccontare, emozioni, colori, melodie. Vita, in altre parole. Voglia di vivere e di rinascita, di prendere tutto con maggior leggerezza e in cui l’ironia gioca un ruolo fondamentale a partire dal titolo, espressione coniata durante le scorribande medioevali dell’impero Ottomano sulle coste italiane e che da allora rappresenta il timore verso i Turchi – e, più in generale, verso il Medio Oriente e il mondo islamico. Nascono così i beat di “MammaLiTurki!”, in cui Nio ha campionato vecchi dischi di Jazz, Rock psichedelico e Funk anatolico, colonna sonora lo-fi del documentario omonimo, girato poco prima che la pandemia colpisse anche la Turchia. Contemporaneamente, il libro “MammaLiTurki! – Come spiegare Istanbul a mia madre” viene stato stampato in tiratura limitata – le copie numerate e firmate da Nio – ed è disponibile solo in alcune librerie e negozi di dischi della città che si affaccia sul Bosforo, o attraverso il sito dell’artista (link di seguito).

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