Ugly Duckling – Journey To Anywhere

Voto: 3,5 | Reviewed by fabio

Un nome buffo, una copertina che ricorda qualche macchinario di Marlin e Zapotec, delle foto da cui traspare sempre qualcosa di nerd e positivo. Tutte ottime ragioni per avvicinarsi a dei brutti anatroccoli in un panorama Hip-Hop che, col tempo, si è spremuto fino all’osso e ha assunto degli aspetti quasi caricaturali (spesso inconsapevolmente e prendendosi pure sul serio). E “Introduckling” è un bel modo per far conoscenza con gli Ugly Duckling: voglia di divertirsi e di divertire (<<I do more legwork than a centipede/or when you’re goin uphill on a 10-speed>>), dichiarazioni di amore e semplicità (<<we keep it pure, been into this before/Rap had its own section in the record store>>) e breve presentazione della line up, il tutto su un beat davvero fresco e californiano.

“I Did It Like This” è un tenero sguardo al passato, all’amore ed entusiasmo adolescenziali verso l’Hip-Hop (sapientemente coronata da un buon campionamento di Mike James Kirkland). “Friday Night” racconta un loro live dalla loro prospettiva ed è spinta da un Funk irresistibile, mentre “A Little Samba” è una divertente parodia della vita di alcuni big del Rap game statunitense. E’ piuttosto evidente che Andy C e Dizzy Dustin (quest’ultimo il mio preferito tra i due) sappiano intrattenere e impugnino il microfono senza incredibili pretese; per citare altri episodi particolarmente apprezzabili: la spassosa “Eye On The Gold Chain”, un pezzo che i due mc’s dedicano al loro dj e alla sua vistosa gold chain (<<overexposed in photo shoots>> – ahahah!) che, come il suo Kangol, lo accompagna sempre, oppure “Pick Up Lines”, brano incentrato sulle frasi di approccio con le ragazze.

Sul lato musicale, Young Einstein, Andy C e Dizzy Dustin guadagnano punti con la melodica “Journey To Anywhere”, imperniata su un’interessante bassline, e con l’eterea “Oasis”, dalla trama imbastita su fiati dolci come quelli dei pezzi Hip-Hop più ispirati e introspettivi della prima metà dei ’90; oltre alle già citate “Introduckling”, “I Did It Like This” e “Friday Night”. Più in generale, si può dire che i tre compiano un ottimo lavoro, coerente con le finalità del progetto: le produzioni non stonano mai col mood costruito dagli mc’s e gli scratch di Young Einstein sono misurati ed essenziali, le musiche del disco sono ricche di gusto e ne traspare una consapevolezza per niente superficiale. Se ciò che desiderate è una serata divertente e spensierata, procuratevi questo disco: troverete sicuramente diversi pezzi da suonare.

Tracklist

Ugly Duckling – Journey To Anywhere (1500 Records 2000)

  1. Introduckling
  2. I Did It Like This
  3. Journey To Anywhere
  4. Friday Night
  5. A Little Samba
  6. The Pike
  7. If You Wanna Know
  8. Eye On The Gold Chain
  9. Pick Up Lines
  10. Rock On Top
  11. Oasis
  12. Dizzy
  13. Down The Road
  14. Lay It On Ya

Beatz

All tracks produced by Ugly Duckling

Scratch

All scratches by Young Einstein

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