Ghemon – Aspetta un minuto mixtape

<<Parlo di vita e delle sue regole/non capendole sempre o contravvenendole nel mentre>> (“Qualcosa di diverso”): questa frase è il nuovo mixtape di Ghemon (e Dj Tsura), “Aspetta un minuto” (o anche #A1M). Mixtape che è una raccolta di pezzi inediti, rarità e registrazioni live mixati appunto da Tsura (sei o sette di queste tracce dovevano già far parte di “E poi, all’improvviso, impazzire”). Il numero elevato di brani, unito all’ampio intervallo temporale di cui sono figlie (tra la più datata e le più recenti intercorrono sette anni di differenza), fa sì che ci si trovi di fronte a una grossa varietà di schegge di vita, pensieri e situazioni che Ghemon sputa fuori col suo solito stile, maturato e perfezionato di anno in anno (curioso notare un Ghemon che in “Bugie”, 2006, possiede ancora un italiano caratterizzato da un’inflessione dialettale che poi scomparirà già nei due anni successivi).

Amori finiti male (proprio “Bugie” e la bellissima cover di “TPS” degli 883), l’arrivo di un figlio (“Tutto si risolverà”), il semplice e improvviso arrivo di una bella donna quando si è con gli amici (“U.A.O.!”) sono alcune delle situazioni che l’mc avellinese riesce a descrivere e rappresentare in maniera così precisa e azzeccata che, se ci si è trovati nelle medesime circostanze, si crea una immersione emotiva che solo la buona musica riesce a produrre. A contraddistinguere particolarmente questa raccolta è la vasta presenza di canzoni e rime che, toccando anche la zona della classica autocelebrazione, si rivolgono a particolari elementi della scena; senza dimenticare il puro raccontare di sé (ad esempio “La soluzione”: <<questo inchiostro sputa fuori il mio dolore che è nero come il suo colore/siero, deiezione del vecchio me che muore>> o <<e scelgo il target, punto alle facce/non punto alle nicchie e alle frange, punto>>), abbiamo quindi un gran numero di attacchi polemici (“Testa a posto”: <<ti trovi col tuo contratto nel culo/costretto a fare arte al buio e il Rap su Danza Kuduro/il ghiaccio dei medaglioni ti congela le dita/torna in cella frigorifera, fai cosa gradita>> e <<tolgo Giusy e passo al Blues di Miles/a chi vuoi che gliene fotta quante groupies hai/emozioni da supermarket, Upim, Crai/sono quello che tu non avrai il coraggio di essere mai>>; “Qualcosa di diverso”: <<io vi ho ascoltato e riascoltato ed ho ascoltato ancora/per darmi prova che non sono inadeguato/ho fatto presto l’equazione, musica = liberazione/la vostra è una prigione da cui sono scappato>>; “Smisurata preghiera”: <<e mi hanno detto amico a te manca il saio, rapper depresso/fuori contesto, troppo complesso, biblotecario/visionario, preferisco mandarli sul dizionario/che dal tabaccaio a illudersi grattando un altro milionario>> e <<in certi giorni di stanca guardo il mio conto in banca/e ascolto la mia pancia quando la poesia manca/si cresce e la testa cambia, la tasca a volte comanda/ma non credere a chi grida che ha messo il mondo a novanta/quella è la placcatura solo, ma è la natura loro/coprire ogni ammaccatura di pittura d’oro/chi si allena ogni giorno raggiunge il podio/chi si gonfia è un pallone, quelli si sgonfiano o esplodono>>).

A livello di scrittura, ci troviamo di fronte al solito Ghemon: enorme adattabilità a qualsiasi tipo di beat, grande fluidità e complessità tecnica che emerge e si fa cogliere solo all’aumentare degli ascolti, anche se in alcuni momenti il rapper sembra divertirsi con le parole in maniera più evidente (“Condor (Agostini)” e “Cobra (Tovalieri)”). Belle, infine, anche le parti cantate, soprattutto in “TPS” e “Scusa”. Cercare di cogliere un’omogeneità nelle produzioni, vista la natura del lavoro, sarebbe sciocco, basti quindi dire che, nella qualità mediamente alta cui siamo abituati, spiccano le presenze di The Ceasars, Frank Siciliano (da solo e con Shocca), Macro Marco, The Essence e Yakamoto Kotzuga, più i fidi Mainloop (“Qualcosa di diverso”) e Fid Mella (“Dritto al cuore”). Per concludere, si può dire che questa raccolta può tenere egregiamente compagnia i fan in attesa dell’album “ORCHIdee”; che, se le premesse sono quelle degli inediti contenuti in #A1M, potrebbe già candidarsi a disco dell’anno.

Tracklist

Ghemon – Aspetta un minuto mixtape (No label 2013)

  1. Chiamiamolo intro
  2. Bugiardo (a parole)
  3. La soluzione
  4. Come la notte col sole
  5. U.A.O.! (Un’autentica ovazione)
  6. Bugie
  7. Cobra (Tovalieri)
  8. Scusa
  9. TPS
  10. Smisurata preghiera
  11. Tutto si risolverà [Feat. Frank Siciliano]
  12. Abbiamo solamente + JDilla Interlude (live band version)
  13. Qualcuno riderà
  14. Qualcosa di diverso
  15. Se non lo sai
  16. Ho incontrato l’amore ma…
  17. Testa a posto
  18. Condor (Agostini)
  19. Dritto al cuore
  20. Salto nel vuoto
  21. Non spegnermi
  22. Splende in eterno (live band version)

Beatz

  • Dj Tsura: 1
  • Vox P: 2
  • Morpheground: 3
  • Fid Mella e Mainloop: 4
  • Fid Mella: 5, 9, 13, 15, 19, 20
  • Mr. Phil: 6
  • Strumentale edita: 7, 18
  • The Ceasars: 8
  • The Essence: 10
  • Dj Shocca aka Roc B e Frank Siciliano: 11
  • Mainloop: 14
  • Macro Marco: 16
  • Frank Siciliano: 17
  • Yakamoto Kotzuga: 21

Scratch

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