Club Dogo – Dogocrazia

E alla fine la Universal si è accaparrata anche i Club Dogo, continuando a ritenere che il Rap italiano sia l’attuale gallina dalle uova d’oro di un panorama musicale in decisa evoluzione. Strategicamente parlando, la tattica è giustissima; ma è inevitabile chiedersi se e quanto questa mossa alteri l’identita dei Club Dogo. I quali, saggiamente, sfruttano la situazione e presentano un disco con tutte le caratteristiche che esigono i loro fan dell’ultima ora – non per forza chi li aveva apprezzati con “Mi fist”.

Lo standard è dunque quello di “Vile denaro”, che a suo modo aveva segnato una svolta per il gruppo milanese; perciò Don Joe si affida a una produzione dall’indubbio riferimento agli Stati Uniti, prediligendo l’effetto break ya neck piuttosto che la ricercatezza stilistica, mentre Jake e Guè, che oramai si conoscono a memoria, si confermano degli mc’s tecnicamente molto dotati, ma che prediligono sempre più la punchline di grande effetto a discapito dei contenuti. Brani come “Sgrilla!!”, “Boing” e “Tanta roba” sono certamente delle hit pazzesche per il mercato di riferimento, peccato dopo averle ascoltate un paio di volte l’attenzione sia già passata altrove. Stessa cosa per la curiosità nata leggendo tra i featuring i nomi di Kool G Rap e degli Infamous Mobb: servono solo ad attirare un po’ di attenzione, a far clamore, tuttavia sono svogliati come nella maggior parte dei featuring importati da Oltreoceano.

Volendo segnalare un paio di episodi più sostanziosi, direi “Il mio mondo, le mie regole”, che ha ancora un appeal molto street, “Meglio che morto”, anche per la partecipazione del sempre bravo Marracash, infine “Brucia ancora”, per l’energia che trasmette ma non certo per la presenza di J-Ax, che pur essendo una figura importantissima nella crescita della scena Hip-Hop italiana ha uno stile oramai superato da anni (e questo suo volersi riciclare a tutti i costi nel Rap, dopo aver intrapreso una via più Pop/Rock, sinceramente ha dell’imbarazzante). “Dogocrazia” ha tutto ciò che serve per raggiungere comodamente le zone alte del mercato e avere un grosso riscontro immediato, il rischio è però quello di finire nel dimenticatoio già a fine stagione. Se sta bene a loro, sta bene a noi…

Tracklist

Club Dogo – Dogocrazia (Universal Records 2009)

  1. Droga Rap
  2. Sgrilla!!
  3. All’inferno
  4. Tanta roba
  5. Il mio mondo, le mie regole
  6. Brucia ancora [Feat. J-Ax]
  7. Boing
  8. Meglio che morto [Feat. Marracash]
  9. Richiamami domani
  10. Né fama, né soldi [Feat. Terron Fabio]
  11. Gunz from Italy [Feat. Kool G Rap]
  12. Amore infame
  13. Infamous Gang [Feat. Infamous Mobb, Vincenzo da Via Anfossi e Montenero]
  14. Ragazzi fuori
  15. Sangue, strass, pailettes

Beatz

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