Johnny Marsiglia & Big Joe – Orgoglio

Per questa recensione voglio fare un po’ di metacritica, ossia di critica alla critica – intendo la mia, ovviamente. Premesso che, appunto, non sono un critico e che Pietro Scaruffi non ha in comune con me neppure il numero di scarpe, voglio farvi partecipi di quanto sia difficile stilare un giudizio di fronte a determinate produzioni. Prendete “Orgoglio”, ad esempio. Belle produzioni dal sapore internazionale, Big Joe è quotatissimo e ha fatto ottime cose sull’ultimo disco di Stokka e MadBuddy, eleganza diffusa, mc dal flow piattino ma con un bellissimo timbro di voce, testi non indispensabili ma nemmeno inascoltabili. In pratica, un buon disco, senza davvero dei grossi punti deboli se non uno: cambia la qualità rispetto a mille altri progetti, ma resta identica la materia principale.

Perfino i featuring, nei dischi italiani degli ultimi tempi, sembrano far parte di una lista da cui attingere per ogni uscita. Qualche esempio? Ensi, Egreen, Kiave (forse il contributo che più mi ha irritato), Ghemon (ripetitivo e seriosissimo, ma come al solito ineccepibile, non dimentichiamolo mai) e Mistaman. Tutto molto bello, sì (in realtà no, se ho ben capito si sono ostinati a far cantare un ritornello a MadBuddy, un artista di possibilità vocali non esattamente infinite), tutti bravi e tutti in forma, se vi piacciono (a me non tutti piacciono, ma non è questo il punto) probabilmente vi sembrerà che questo disco abbia tutto ciò che vi serve. Cosa manca, in pratica? Un po’ di fantasia, semplicemente. Sia per quello che riguarda la musica che le parole.

Big Joe è un bravo produttore, ma sembra dipendere fin troppo dal suono che molti si ostinano a definire detroitiano e che oramai è diventato trend planetario (l’opening sembra perfetta per una Stacy Epps, ad esempio). Se non avete idea di cosa stia parlando, sappiate che mi riferisco a quei beat col rullante spostato e la ritmica sbilenca, l’utilizzo elegante dei synth e, più in generale, una morbidezza di suono che va considerata come un’ottima alternativa al mainstream più sdoganato. Ci sono degli episodi particolarmente ispirati come ad esempio “Everyday” (bellissima, anche se un po’ appesantita da un Ensi che forse dovrebbe diluire il proprio presenzialismo), la titletrack (buono anche il testo) e “Cosa c’è” (beat su cui Ghemon si dimostra più a suo agio del padrone di casa). Ciò di cui si avverte la mancanza, tuttavia, è un approccio più personale e italiano – termine rischioso – alla costruzione dei ritmi e alla scelta dei suoni, nonostante, bisogna ripeterlo, sia tutto di alto livello.

Sul Rap, in realtà, il discorso è meno generoso e molto più legato al gusto individuale: a me Johnny Marsiglia non piace molto, trovo che, al di là del buon timbro vocale, la sua interpretazione sia un po’ monocorde e il range di argomenti trattati sia il solito tris di piatti che il ristorante Hip-Hop italiano offre da circa dieci anni, ovvero la doppia acca, il proprio resoconto personale e la denuncia dei mali dell’Italia. La scrittura è tutt’altro che elementare e si avvale di numerose figure retoriche, ma ciò che manca è quella che potremmo definire delivery (di cui dispongono ad esempio molti degli ospiti; Jack The Smoker, per fare un nome), ovvero quella qualità che consente a un testo di arrivare all’ascoltatore.

In generale, lo ripeto perché è molto facile essere fraintesi, si tratta di un disco fatto molto bene e che non potrà non lasciare soddisfatti gli ascoltatori più giovani e i meno esigenti su ciò che accade fuori dai confini nazionali, con l’Hip-Hop presente fino al midollo; le possibilità di trovarsi in disaccordo con me sono perciò altissime e qui, più che in altre occasioni, il discorso sul gusto soggettivo si fa più importante che mai. Ascoltatelo e fatevene un’idea: è sempre il modo migliore.

Tracklist

Johnny Marsiglia & Big Joe – Orgoglio (Unlimited Struggle 2012)

  1. Michael Joint
  2. Voci [Feat. Zuli]
  3. Senza gravità [Feat. Egreen e Jack The Smoker]
  4. 1/2
  5. Nella mia città [Feat. Louis Dee]
  6. Tutto apposto [Feat. Jack The Smoker]
  7. Cosa c’è [Feat. Ghemon]
  8. Orgoglio
  9. Inchiostro nero [Feat. MadBuddy e Louis Dee]
  10. Everyday [Feat. Ensi]
  11. Siamo [Feat. Egreen]
  12. Loro dicono [Feat. Mistaman e Kiave]
  13. Ancora (I still pt. 2) [Feat. Hyst]
  14. Questo sono io
  15. Orgoglio pt. 3 [Feat. Kae]

Beatz

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