Mo’Rocks – Veleno

Mo’Rocks è un ragazzo molto genuino e spontaneo nel rapportarsi alla nobile arte dell’mcing. Chi ha letto le mie precedenti recensioni può immaginare come il suo approccio non rientri esattamente nelle mie preferenze, ma parlandone in maniera oggettiva devo dire che “Veleno” è tutto tranne che realizzato male. Lo caratterizza una grande irruenza al microfono e una voce piacevole, un flow regolare e decisamente veneto (nella migliore delle accezioni possibili), un buon controllo dei tecnicismi, tenuti a freno e quasi mai fini a loro stessi. E’ un disco Hip-Hop, ragazzi, nel senso che è il disco di un giovane (almeno dalla voce così sembra, tenete conto però che io ho 30 anni e per me chiunque ne abbia meno è un giovane) che ha probabilmente breakkato e taggato (non come su facebook, cari utenti!), è stato alle jam e ha ancorato la sua concezione di Rap a un’immagine orgogliosamente classica. Se si ama un artista come Egreen (è un esempio di mcing classico, credo nessuno possa negarlo), non c’è motivo per cui non si possa apprezzare il lavoro di Mo’Rocks.

Le tematiche, provando a fare un veloce riassunto, non sono sinceramente le più disparate e imprevedibili: si va dall’amore per il writing (in “Total blackout”, il pezzo prodotto meglio a mio parere, gusto tradizionale ma davvero possente) alla denuncia sociale (“Propaganda”), passando per brani tipicamente di pura fotta come “MRX” (molto d’impatto, gode anche dell’unico featuring di tutto il disco, Virus, non al massimo della forma dato che l’ho sentito fare di meglio). Non vogliatemene per i toni tiepidi, ma la sostanza è che “Veleno” sia un buon disco simile però a tanti altri dischi buoni e i lati positivi sono sicuramente quelli che tutti possono aspettarsi: la scrittura è efficace, non c’è una disperata ricerca della punchline e quando il mood è quello più consono al Rap di Mo’Rocks, ci si trova di fronte a un lavoro assolutamente godibile. Il problema arriva quando l’mc vicentino sceglie di essere introspettivo/poetico, con risultati parecchio dispersivi in cui si fatica a seguirne i periodi, colpa di una complessità di sintassi che sfortunatamente non rientra in una volontà di sperimentazione come si potrebbe pensare: il periodo è semplicemente troppo lungo per risultare ritmicamente gradevole.

Credo che serva, in rari casi, un maggior lavoro di limatura. Le produzioni mi hanno invece convinto tutte, assolvono al loro dovere senza mai incorrere in evidenti cadute di stile. Insomma, si tratta di un lavoro realizzato bene, sia chiaro, ma forse è ancora poco album e un po’ troppo demo, mancando di una poetica personale o senza riuscire a mostrarla. In fondo, questo è il problema che la scena Hip-Hop deve risolvere; ma ci stiamo lavorando, ne sono convinto.

Tracklist

Mo’Rocks – Veleno (No label 2012)

  1. Intro
  2. Un’altra storia
  3. Total blackout
  4. Propaganda
  5. Veleno
  6. MRX [Feat. Virus]
  7. La preda
  8. Cercalo
  9. Tra le vipere

Beatz

  • Dj MS: 1, 2, 5, 6, 7, 8
  • Mo’Rocks: 3, 4, 9

Scratch

Tutti gli scratches di Dj MS

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