AA.VV. – Bombay The Hard Way: Guns, Cars & Sitars

Voto: 4,5

bombaythehardway500Prendete due individui (Dj Shadow e Dan The Automator) ai quali la definizione di dj o beatmaker non va stretta ma strettissima; prendete due registi e compositori che hanno fatto la storia del cinema indiano; immaginate cosa può venir fuori da questo melting pot di generi e culture e ne otterrete un viaggio che neanche sotto effetto di stupefacenti potreste replicare, intitolato “Bombay The Hard Way: Guns, Cars & Sitars”. La storia dell’album comincia appunto con Kalyanji e Anandji Shah, due fratelli che hanno scritto e diretto un numero imprecisato di film tra gli anni ’60 e ’80, portando il cosiddetto cinema di serie b indiano (Bollywood, come viene di solito chiamato) ai massimi livelli, spesso prendendo spunto dai colleghi americani ed europei ma lasciando intatte in ogni pellicola le tradizioni del loro paese d’origine. Questa mescolanza di culture e generi non poteva non influire sulle colonne sonore dei film in questione, un calderone di accenti musicali di cui l’album in esame è – diciamo così – una summa.

I nostri due eroi (mi riferisco a Shadow e Automator) non hanno fatto altro (si fa per dire…) che aggiungere qualche robusta batteria alle tracce già selezionate dai fratelli Shah e mixare il tutto con la loro nota maestria, coadiuvati da un tale Nana Simopoulos per l’aggiunta degli immancabili sitar del titolo. Il risultato va tra il geniale e il grottesco (in senso positivo) e vi lascerà senz’altro di stucco: psichedelia, Surf, Rock, Funk, Disco, il tutto adattato ai tradizionali suoni indiani, con sitar e quant’altro di esotico, più l’aggiunta di estratti di dialoghi tratti dai film per rendere “Bombay…” ancora più allucinante. Non sarebbe necessario, ma cedendo alla tentazione vi segnalo “My Guru”, “Punjabis, Pimps & Players”, “Satchidananda” e “Uptown Bollywood Nights” come estratti dai quali potenzialmente cominciare l’ascolto, fermo restando che non c’è un solo brano da saltare!

So che, a tre anni di distanza, è stato pubblicato anche il secondo volume di questa incredibile raccolta, “Bombay The Hard Way, Vol. 2: Electric Vindaloo”: non l’ho ancora recuperato, ma se il primo è così bello, posso azzardare a dire che né l’uno né l’altro devono mancare nella collezione di chiunque ami la buona musica.

Tracklist

AA.VV. – Bombay The Hard Way: Guns, Cars & Sitars (Motel Records 1998)

  1. Bombay 405 Miles
  2. The Good, The Bad And The Chutney
  3. My Guru
  4. Ganges A Go-Go
  5. The Great Gambler
  6. Professor Pyarelal
  7. Fists Of Curry
  8. Punjabis, Pimps & Players
  9. Inspector Jay From Dehli
  10. Satchidananda
  11. Theme From Don
  12. Fear Of A Brown Planet
  13. Uptown Bollywood Nights
  14. Kundans Hideout
  15. Swami Safari

Beatz

All tracks produced by Dan The Automator

Scratch

All scratches by Dj Shadow

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