Alias – Resurgam
Chi ha seguito la carriera di Alias e la storia dell’Anticon potrebbe chiedersi cosa ci faccia un suo disco del 2008 in un sito di recensioni Hip-Hop. Tra le possibili risposte, sebbene non sia la più chiara e corretta, la mia preferita è la prima traccia del disco, “New To A Few”, con lo spelling di Alias e una batteria ben calibrata. Che nell’atto pratico si traduce più o meno così: ascoltate il disco. Non vi fidate? In tal caso sappiate che innamorarsi dei sintetizzatori delicati e intensi di “I Heart Drum Machines” è semplice come gioire di un throw-up ben fatto; e un beatbox riassemblato, in compagnia di sintetizzatori che hanno la forma di presenze soprannaturali, vi condurranno per mano verso la rivelazione di “M.G. Jack”, come in un piccolo viaggio mistico.
Le melodie essenziali e la sapiente orchestrazione della titletrack sono una tentazione che non vale la pena respingere, mentre “Autumnal Ego” è tutta da camminare: le sue corde ricordano un Trip-Hop intimo e conoscitivo alla Pelican City, ma più sostanzioso e profondo. “Justamachine”…ecco! Questo è un buon punto di partenza per gli scettici: anche qui, come in alcune delle canzoni già citate, è difficile rimanere impassibili al cospetto del drum programming di Alias, che usa l’MPC senza dover invidiare nessuno. E se fino a questo punto i vostri muscoli e la vostra anima sono stati sufficientemente stimolati, probabilmente è il momento di coinvolgere anche il cuore, mettendo assieme tutti i pezzi e andando a fondo. “Well Water Black” è un vero e proprio gioco di climax: all’inizio leggero, con uno xilofono e una batteria semplicissima, subentra il cantato del ritornello di Why?, cui segue una chitarra sostenuta, accompagnata da rapide corse sulle percussioni; dopo questo bridge il movimento si arresta ma mantiene la sua emotività con un bellissimo break di batteria in primo piano rispetto al piano elettrico di Why? e alla chitarra di Alias; è il momento del Rap, con due strofe intervallate dal ritornello (di cui la seconda senza rullante ma con una cassa e un charleston che non ne fanno sentire la mancanza), poi altro ottimo drum break, bridge e ritornello che si uniscono, fino all’ultimissima conclusione con la regressione sulle prime note di xilofono.
E questo è solo il primo assaggio: vi aspettano le chitarre Post-Rock di “Death Watch”, il piano riverberato di “Weathering” (con One A.M. Radio che suona pure una tromba blockheadiana al culmine della canzone) e gli interludi a base di pianoforte, chitarra e organo. Ma il mio intento non è quello di fornire un rigido percorso d’ascolto; semmai, come sempre, il consiglio è quello di mettere il disco a suonare dalla prima all’ultima traccia. Credetemi: quando vedrete allontanarsi “Oakland In The Rearview” sarete ancora carichi di emozioni.
Tracklist
Alias – Resurgam (Anticon 2008)
- New To A Few
- I Heart Drum Machines
- Well Water Black [Feat. Yoni Wolf]
- Oakland Morning
- M.G. Jack
- Prelude To A Death Watch
- Death Watch
- Place Of No More Choices
- Resurgam
- Autumnal Ego
- Weathering [Feat. The One A.M. Radio]
- Justamachine
- Oakland In The Rearview
Beatz
All tracks produced by Alias except tracks #3 co-produced by Yoni Wolf and #11 co-produced by The One A.M. Radio
fabio
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