Anagogia – Pillole
Ho deciso di dare un primo ascolto al disco di debutto di Anagogia in seguito alle belle parole spese pubblicamente da Raige, uno che anni fa qualcosa di buono a livello musicale l’ha fatto. E, sebbene in un primo momento “Pillole” non mi sia piaciuto granché, dopo svariati ascolti ammetto di averci trovato degli spunti positivi, specialmente in prospettiva futura.
Nuova leva del Rap italiano e della scena torinese, Anagogia si presenta al grande pubblico con alle spalle la guida artistica del suddetto Alex Vella; essendo probabilmente cresciuto con “Sotto la cintura”, il suo stile è fortemente contraddistinto da uno spiccatissimo uso di punchline, a volte riuscendo a inserirle in un insieme concettuale più ampio, altre faticando a spingersi oltre ciò che io considero un esercizio lirico fine a se stesso. Davvero bella, invece, l’idea di raccontare con “Droghe” il proprio mondo attraverso continue metafore e allusioni alle più svariate sostanze stupefacenti; così com’è piuttosto originale “Quattro” e l’immedesimazione in colui che occupa costantemente la medesima posizione in classifica, pronto a insediare il podio (peccato che lungo tutto il disco ritroviamo un continuo egotrip, più consono a chi crede di portare al collo la medaglia d’oro…).
Complessivamente, Anagogia dimostra di avere grandi potenzialità al microfono; ma, nonostante la presenza di flow e tecnica sia indiscutibile, dal punto di vista dei contenuti si ha troppo spesso la sensazione di un déjà vu (o un déjà écouté), non lasciando molto all’ascoltatore alla fine del percorso. Oltre i due episodi citati prima, meritano comunque un ascolto anche l’intro e “Devil’s advocate”, mentre il resto tende a passare abbastanza inosservato, quantomeno dopo un mero ascolto esplorativo. C’è tuttavia da riconoscere che l’mc si dedichi – e complessivamente con discreti risultati – anche alla produzione di ben dieci delle tredici tracce in scaletta: i suoni non si discostano di un millimetro dai canoni attuali, però è apprezzabile il fatto che vi sia un impegno artistico a tutto tondo. La lista dei produttori è poi completata da Big Zilla (e il suo beat in “Champions” è una bella cartella), Vox P e Rise Beatbox (dal nome già vi potete immaginare di che tipo di produzione si tratti). Anche la lista dei featuring è molto corta, dal momento che sono stati chiamati all’appello solo i fratelli Vella (meglio Ensi di Raige), Zuli ed En?gma per il remix di “Panic room”.
Tirando le somme, “Pillole” arriva sicuramente alla sufficienza se paragonato ai suoi contemporanei e Anagogia ha di certo buoni mezzi a disposizione. Il giudizio finale sull’artista rimane tuttavia in sospeso, in vista delle sue prossime uscite.
Tracklist
Anagogia – Pillole (Warner Music Italia 2015)
- Intro
- Panic room
- Droghe
- Quattro
- Champions [Feat. Ensi]
- Devil’s advocate
- Temporale [Feat. Zuli]
- Pillole
- Claro compare [Feat. Rise Beatbox]
- Bondage [Feat. Raige]
- Idiot
- Supereroi
- Panic room rmx [Feat. En?gma]
Beatz
- Anagogia: 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 10, 11, 13
- Big Zilla: 5
- Rise Beatbox: 9
- Vox P: 12
Scratch
- Dj Slait: 1
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