Atoms Family – Euphony
Siamo nel 2001: tutto il mondo è in preda a una glaciazione che non si vedeva da diecimila anni e l’unico posto in cui delle forme di vita sono sopravvissute è New York, completamente lastricata di ghiaccio e per effetto di oscure forze staccata dal terreno e fluttuante a centinaia di metri d’altezza. Gli unici esseri sopravvissuti nella Grande Mela volante sono i componenti della Atoms Family e gli artisti loro vicini. E voi. Il blu, il celeste e il grigio dominano ovunque volgiate lo sguardo, la Atoms Family si comporta come se già sapesse che tutto ciò sarebbe successo e con le radio spente, le trasmissioni TV interrotte, le strade deserte immerse in una soffusa luce bianca che filtra appena dalla nebbia gelida che cosparge New York, continua a fare musica, pronta a dominare l’Hip-Hop qualora tutto torni alla normalità; dovesse anche impiegare millenni.
La Atoms Family è composta da tante figure, li si vede sbucare dai numerosi anfratti che la città, oramai divenuta loro, nasconde; li si scorge agli angoli delle strade sfidare il freddo, scrivere con inchiostro ghiacciato le metriche più intricate e inventarsi i flow più assurdi cacciando fuori rime e condensa così fredde da incrinare le vetrine; si possono sentire Alaska e Windnbreeze sputare fiamme gelide e bluastre sul beat assassino di paWL in “Prison” o Vast Aire tenere alto il morale della congrega su “His Majesty’s Laughter”. Nonostante la corrente elettrica non passi più per la Grande Mela, Blueprint, Cryptic, paWL e NASA non si arrendono, analogizzano l’Elettronica azionando i loro macchinari, sfruttando la brezza pungente e suonando gli strumenti ritrovati in giro nel deserto della città; il suono di centinaia di pianoforti, chitarre, violini e sassofoni di ghiaccio avvolge questa nuova New York di note eteree, a volte cupe, a volte sorridenti e liberatorie, accompagnando il flow disperato di LoDeck e quello preciso e tagliente del folletto rosso Despot in “Cynical Bastards”, la razionalità contemplativa dell’ineccepibile Blueprint in “Woke Up This Morning” (<<music is my medicine, I take pills to pain kill/and never get the Rap to pay bills>>), gli incastri di Cryptic One, calmo e fluido nello space Rock di “Half Life”, ma anche la malinconia acquatica di Aesop Rock, che evoca un turbinio celestiale di cascate in “Water” (<<now tip toe across a lost cause/because a lost cause found/don’t mean you found a cause/that means you found a lost cause>>).
E così, giorno dopo giorno, nota dopo nota, in un’epoca imprecisata, mentre l’eternità sembra trascorrere nello spazio di pochi secondi e il ghiaccio libera a poco a poco la dura crosta, l’umanità si appresta a ripartire da zero; fuoco, ruote, guerre, macchine, fumo, pubblicità, brutta musica. A questo punto l’avveniristica orchestra meccanica progettata dalla Atoms Family e dalla Greenhouse Effect posta a bordo del loro futuristico dirigibile a eliche comincia a suonare “Time To Unravel” e gli mc’s delle due crew iniziano a tirar fuori versi sognanti, voglia di rinascita e desiderio di glaciazione. Ed è come se Vast e Blueprint tendessero la loro mano per aiutarmi a salire a bordo di quello strano macchinario aereo per dirigerci in un mondo fantastico dove il concetto di caos non sarà mai definito.
Cryptic ha ragione: <<never undersestimate the power of self-suggestion>>.
Tracklist
Atoms Family – Euphony (Centriphugal Phorce 2001)
- Euphony Alpha
- Prison (Hangar 18)
- Sinister (Aesop Rock, Vast Aire and Yeshua dapoED)
- Cynical Bastards (LoDeck and Despot)
- Water (Aesop Rock)
- Half Life (Cryptic One)
- His Majesty’s Laughter (Vast Aire)
- Woke Up This Morning (Greenhouse Effect)
- Centerbird (The Presence)
- Eff The Heard 97 (Alaska and Cryptic One as It)
- Time To Unravel (Atoms Family and Greenhouse Effect)
- Stethoscope Alley (LoDeck)
- Coma Remix (Aesop Rock)
- Euphony Omega
Beatz
- Cryptic One: 1, 3, 4, 5, 6, 10, 13, 14
- paWL: 2
- Blueprint: 7, 8, 11
- NASA: 9
- Hipsta: 12
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