Big City – The City Never Sleeps
Allora, il vostro insegnante di matematica delle superiori vi avrà certamente spiegato il concetto di valore assoluto, quindi non mi prendo la briga di farlo io (mai e poi mai ne sarei in grado, in ogni caso) e do per scontato che sappiate già di cosa parlo. Diciamo quindi che all tracks produced by The Beatnuts è uno di quei presupposti – ben indicato nel booklet – il cui valore assoluto è piuttosto rilevante, no? Chi non è d’accordo può andare a casa, grazie, gli faremo sapere… Ora che i due cazzo di fanatici del Crunk hanno lasciato la stanza, proseguiamo. Beatnuts, dunque. Ovverosiacioè noti ai più per la cicciosità delle sonorità che fuoriescono dai loro macchinari, più o meno dal tempo in cui io ero ancora un verginello sprovveduto che mai aveva sospettato che il Rap si potesse fare anche in italiano.
Allora, altra caratteristica di questo trio poi duo poi chissà è sempre stata quella di amare il baraccaggio in studio e di invitarvi parenti, amici, imbucati, spacciatori, froci e modelle (mah, questa m’è uscita un po’ così…), tra i quali qualcuno che magari butta giù una strofa c’è sempre. Tra i suddetti amici e parenti pescano per l’occasione Al Tariq, ovvero Fashion, che era stato loro compagnuccio di merende all’inizio e poi si era allontanato a causa di una sua conversione all’Islam (e un po’ mi chiedo quanto sia osservante…), più il buon vecchio Problemz, detto anche quandocazzolofaiunalbumsolistamaledizione?. Il Juju stavolta ha voglia di mettersi dietro al micro zero, ergo tocca al socio Psycho Les e il tutto sfocia in tre quarti d’ora circa di delirio che esce a nome Big City per la Nature Sounds, oramai garanzia di qualità.
La chimica dei balordi (nome non scelto a caso, eh) funziona alla grande e i tre stili diversissimi dei rapper si fondono in armonia per tutta la durata del disco. La mania di parenti e amici però mica gli è passata e anche a ‘sto giro ce n’è a chili, tra cui il mio idolo, l’UomoRitornelloDissennato per definizione Mr. Greg Nice, ed altri che non ho la benché minima idea di chi siano, cosa vogliano dalla vita e per quale squadra tifino. Cazzo vi devo dire poi? Ah sì, i beat di “Boy”, “Stick ‘em Up” e “Disgustin'” fanno gridare al miracolo al primo ascolto, le strofe di Problemz si ascoltano rigorosissimamente a fallo eretto, i concetti più impegnati di figa e cagnara sono rigorosamente banditi, non manca il tradizionale flautino che i fan hanno imparato ad amare (nonostante “Jenny From The Block” – chi ha orecchie per intendere…); pollice in basso solo per “Lick Balls” (ma che base è?!), schizzi sui muri per “Jump On It” (indovinate cosa…) ed autoreverse obbligatorio per chi ama questi pazzi di Corona Queens e tutta la variopinta cricca di loro amichetti.
Tracklist
Big City – The City Never Sleeps (Nature Sounds 2007)
- Boy
- Stick ‘em Up [Feat. Greg Nice]
- Dj Famalam [Feat. Sean Boston]
- Milf (Miss Juice Goose)
- Chedda [Feat. Raze]
- Running Around
- However It Go
- Lick Balls [Feat. Redda, L.A., Super Supreme and Opti]
- I Hear Ya
- Jump On It [Feat. Salena Dabbs]
- Disgustin’ (Eloh$dolla)
- Big City
Beatz
All tracks produced by The Beatnuts
Lord 216
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