Bigg Jus – Black Mamba Serums V2.0
Se molte accoppiate Hip-Hop scoppiano, è perché col tempo si sviluppano delle mentalità (anche molto) divergenti al loro interno. Pensiamo agli Organized Konfusion: Monch ha tenuto una linea musicale più classica (nonostante qualche comparsata con gli Anti-Pop Consortium e i Sa-Ra), mentre Po si è accasato alla Lex e viaggia sulle produzioni di Doom, Danger Mouse, Madlib e Jel. Pensiamo agli Artifacts: El è rimasto più fedele al suono newyorkese ’95/’98, Tame One è entrato nel circuito Eastern Conference/Definitive Jux. Quello che è successo ai Company Flow è in qualche modo differente, sia El-P che Bigg Jus hanno mantenuto la loro concezione musicale alquanto sperimentale, ma in differenti direzioni. Se da un lato il produttore dei CoFlow ha portato ai massimi livelli l’arte della produzione, sviluppando un proprio stile musicale in continua evoluzione e attestandosi su livelli di mcing comunque notevoli, dall’altro Justin (Bigg Jus/Lune TNS) Ingleton, l’mc più potente della Compagnia, si è concentrato sul Rap, sullo stile multisillabico privo di interruzioni e del tutto astratto dalla tipica forma canzone; lo stile conosciuto oggi come stile Bigg Jus.
Il suo Rap camaleontico e perfettamente studiato gli permette di adattarsi a qualsiasi cosa somigli anche lontanamente a un beat, i suoi flussi verbosi torrenziali si adagiano su strumentali spesso sconnesse, prive di logica ritmica, prive di boom-bap, eppure non per questo antimusicali. Chiariamo, Jus non sfocia mai su estremismi alla Anticon, ma sicuramente il suo Rap non è rappresentabile su diagramma e i suoi beat nemmeno. “Black Mamba Serums V2.0” è l’inizio ufficiale dell’ombrosa carriera solista di quel talento del microfono con la voce nasale che si pensava sparito nel 1998, di fatto l’anno dello scoppio dei Company Flow. A dir la verità, la carriera solista di Jus sarebbe potuta iniziare qualche anno prima, nel 2001, quando le ventitré tracce (che oggi vengono aggiunte come .mp3 bonus nella versione su CD) di quello che doveva essere l’originario “Black Mamba Serums”, stavano per essere rilasciate sotto la sua defunta Sub Verse (non dimentichiamo che le note di produzione datano alcune registrazioni già al ’97 e al ’99); ma tutto il mondo sa cos’è accaduto quell’11 settembre a New York. Accadde qualcosa di così sconvolgente da riuscire a far cambiare totalmente mentalità a un mc votato alle punchline, ai flow stratificati, agli egotrip e al writing, tramutandolo in un militante totale che userà il Rap soprattutto per togliere il velo dalle magagne del Governo statunitense (e non solo).
Per questo Bigg Jus si dedica subito alla militanza assoluta col suo progetto Nephlim Modulation Systems e successivamente alla revisione e snellimento del suo disco solista (intanto fuori nella japan edition per P-Vine Records e Blues Interactions), adattandolo all’evenienza. Ciò che si può notare è che il Nostro sia uno sperimentatore non per presa di posizione, ma per necessità; le sue valanghe di rime faticano a incasellarsi dentro un classico 4/4, come dimostrano “Plantation Rhymes”, la splendida “I Triceratops”, “Moss Pink Coats ’99”, “Dedication 2 Peo ’97” (nel quale riesce a destreggiarsi su un campione Soul spoglio e successivamente su un disordinato loop di batteria) o ancora l’impossibile “Suburbian Nightmare Texas Size New World Order”. Ma Luneizm TNS non dimentica le sue radici hardcore e il Rap sottile e assassino di Lord Finesse, Godfather Don e annessa scuola sotterranea newyorkese di metà anni ’90, rintracciabile nell’estenuante “Silver Back Mountain King” (cinque minuti e mezzo di flusso ininterrotto!), in “You Must Be Sniffin” (beat Dilla-style), infine in “No Dessert Till You Finish Your Vegetables”
Si può avere l’impressione che i tappeti musicali siano spesso slegati tra loro (si passa dall’elettrica “Kingspitter” al mood più Jazz di “The Story Entangles”), ma è proprio il Rap incessante di Justin a incollare dei contrasti musicali così marcati, snodandosi perfettamente su ogni tipo di ritmo o sample e facendolo suo. La musica di Bigg Jus è lo studio maniacale di un uomo sommerso dalle parole, che gioca con queste, ne viene soffocato e combatte con loro per disporle secondo la sua personale e non condivisibile concezione di ordine.
Tracklist
Bigg Jus – Black Mamba Serums V2.0 (Big Dada Recordings 2004)
CD
- NYC Color Designer
- Kingspitter
- Plantation Rhymes (Southern Hospitality Mix)
- The Fr8s
- Silver Back Mountain King
- I Triceratops
- The Story Entangles (The Under Flippage)
- You Must Be Sniffin
- Moss Pink Coats ’99 [Feat. Angel Donyel]
- No Dessert Till You Finish Your Vegetables (Marq Spekt) [Feat. Marq Spekt]
- Dedication 2 Peo ’97
- Suburbian Nightmare Texas Size New World Order [Feat. Orko and Odessa Kane]
- Say Goodbye [Feat. Jerold Marcellus Bryant]
MP3: The Original P-Vine Records/Blues Interactions International Release
- It Luvs Me
- Heavenly Rivers
- Plantation Rhymes (Runaway Version)
- Tongue Sandwich
- Dedication 2 Pray/The Elements
- Athena
- The Fr8s
- Dedication 2 Peo
- I Triceratops
- Gafflin Whips 2001 Dent Puller Version
- Stop The Gang Killing Interlude
- The Story Entangles Original [Feat. Angel Donyel]
- Pipeline Transportation Of The Mind
- No Dessert Till You Finish Your Vegetables (Marq Spekt) [Feat. Marq Spekt]
- Plantation Rhymes (Southern Hospitality Mix)
- Black Mamba Outro
- Moss Pink Coats [Feat. Angel Donyel]
- Dub Plate Peo
- Dub Plate Pipeline
- Dub Plate Story Entangles
- Dub Plate Gafflin Whips
- The Notorious Hector 205
- Lock Jaw [Feat. Gerk]
Beatz
CD
- Bigg Jus: 1, 2, 4, 6, 9, 10, 11
- Dj Gman: 3, 7, 13
- Bigg Jus and Dj Gman: 5
- Dregas: 8
- Killlage Infinity Gauntlet: 12
MP3
- All tracks produced by Bigg Jus except tracks #15 by Dj Gman, #22 by Kane USA and #23 by Dregas
Scratch
CD
- Dust: 1, 2
- Dj Gman: 6
MP3
- Kane USA: 1, 3
- Dj Gman: 9
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