Blockhead – Music By Cavelight
Dj Shadow, RJD2, Dj Muggs, Push Button Objects, Dj Krush, Prefuse 73… Di progetti interamente strumentali ho avuto modo di ascoltarne parecchi e dotati di diverse sfumature, ogni volta mi è parso però di capire che un produttore di musica Hip-Hop, per essere alla pari di ogni altro musicista, raggiunga il proprio obiettivo solo quando riesce a trasferire in maniera concreta una parte di sé in ciò che produce. Cosa che accade nitidamente in “Music By Cavelight”, ovvero il primo disco solista di Blockhead dopo una lunga serie di collaborazioni tra le quali spicca, ovviamente, quella di vecchia data con Aesop Rock. Ed è proprio da qui che potremmo partire, ovvero dalla lampante rigenerazione stilistica avvenuta tra le dodici tracce del disco e quanto proposto in precedenza.
Quello di “Music By Cavelight” è un Blockhead molto più complesso e astratto, è (giustamente) un artista che parla in prima persona, cercando di esprimere solo ed esclusivamente se stesso: dal disco (e dal booklet) traspare un’evidente malinconia di fondo che avvolge buona parte delle tracce, a farla da padrone sono infatti le atmosfere calde ed evocative di “Carnivores Unite”, “Sunday Seance”, “Triptych” (nelle parti uno e tre), “Jet Son” e “Breath And Start” (stesso discorso per il video molto arty di “Insomniac Olympics”, presente nel CD). Le melodie si fanno più elaborate e acquisiscono una nuova logica, ma parte di questa innovazione riguarda aspetti prettamente tecnici del produttore newyorkese, che ad esempio nell’escludere completamente incursioni cantate o rappate si avventura comunque in una riuscita scomposizione di alcuni sample vocali, riproposti contemporaneamente in differenti modalità come se si trattasse di singoli strati indipendenti l’uno dall’altro. La sua è una reinterpretazione in chiave Hip-Hop di esperienze e influenze parecchio variegate: le chitarre ricordano vagamente certi percorsi Blues, le trombe si rifanno a un Jazz piuttosto morbido, altri campioni hanno chiare origini Funk, le porzioni suonate da Damien Paris riportano alla percezione un Pop di qualità, gli scratch firmati Omega One profumano di strada e le batterie pulite e corpose di Blockhead conferiscono al tutto un tocco immediatamente riconoscibile.
Si tratta quindi di un’uscita che, spaziando in direzioni molto più ampie di quelle claustrofobicamente imposte dalle naturali esigenze di un mc, offre una nuova chiave di lettura del protagonista. E infatti non c’è bisogno di aggiungere quasi nulla per quel che riguarda il disco bonus: le cinque tracce presenti, tutte di ottimo livello, orfane di Aesop Rock risultano appunto monche e hanno ben poco a che vedere con la spiccata concettualità di “Music By Cavelight”. Il giudizio conclusivo tocca l’eccellenza e mi auguro stimoli sia i fan di Aesop e Blockhead che i curiosi di turno: la posta in gioco è un album che vale la pena acquistare a scatola chiusa.
Tracklist
Blockhead – Music By Cavelight (Ninja Tune 2004)
- Insomniac Olympics
- Carnivores Unite [Feat. Damien Paris and Omega One]
- You’ve Got Maelstrom [Feat. Omega One]
- Sunday Seance
- A Better Place [Feat. Damien Paris]
- Road Rage Breakdown
- Triptych Pt. 1
- Triptych Pt. 2
- Triptych Pt. 3 [Feat. Damien Paris]
- Jet Son [Feat. Damien Paris and Omega One]
- Breath And Start [Feat. Baby Dayliner and Omega One]
- Music By Cavelight
Bonus Disc: Aesop Rock Instrumentals
- Daylight
- Night Light
- Maintenance
- 11:35
- Forest Crunk
Beatz
All tracks produced by Blockhead
Bra
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