Brain & Lord Madness – …settimo cerchio
Non c’è bisogno di presentare due pesi massimi dell’underground quali Lord Madness e Brain. Il disco che abbiamo per le mani doveva essere una bomba e una bomba è stata, cosa di cui peraltro nessuno dubitava. Quindici tracce in cui l’ironia, l’intelligenza, la grinta e soprattutto l’incredibile tecnica che contraddistingue da sempre i due mc’s vengono elevate alla massima potenza.
Madness segue sentieri ritmici sempre nuovi, producendosi in offbeat, rallentamenti, tempi terzinati e chi più ne ha ne metta, mentre Brain non chiude un verso senza un’idea originale e tira l’ascoltatore in mezzo a cambi di velocità continui e improvvisi. Le montagne russe metriche sulle quali ci troviamo catapultati sono costellate da un numero infinito di figure retoriche: elencare tutte le particolarità tecniche del duo sarebbe eccessivamente lungo, vi basti sapere che, da questo punto di vista, siamo in presenza di due maestri a cui pochissimi altri possono permettersi di insegnare qualcosa. Non pensiate che tutta la qualità del disco stia nella tecnica, però: la capacità di mandare messaggi c’è e si fa sentire (“Blasfemi”, “Sotto i miei occhi”), così come si nota la capacità di essere spensierati e ironici (“Già finito”), o di esprimere emozioni in maniera sentita (“Ferite”, “Senso di colpa”).
I pezzi che seguono una struttura rigida, come “Lettera a uno sconosciuto” e “Tornassi indietro”, non sono da meno; la forza tecnica dei due mc’s si sposa con una profondità emotiva non indifferente, dando vita a una tracklist varia e non ripetitiva. Anche le collaborazioni sono di altissimo livello: Prosa e Chiodo, Kmaiuscola (fenomenali) e Claver Gold nella posse track allargata “Dal primo al settimo cerchio” spaccano letteralmente tutto, mentre Fure Boccamara, Kento e Primo, tutti in stato di grazia, cacciano tre strofe ricolme di pathos e trasporto senza cambiare di una virgola il loro stile peculiare. Micha Soul, poi, arricchisce il tutto con un tocco di melodia, per la prima volta anche in italiano (“Sotto i miei occhi”). Il tappeto sonoro che Brain e Maddy cavalcano, infine, è omogeneo, benché prodotto da beatmaker con stili personali a volte molto distanti – Brasca e Dj Nada, per fare un esempio – e costruito su sample e loop di batteria prepotenti ed esplosivi, che rispondono al mood deciso e potente del Rap.
Il disco non ha deluso chi si attendeva un progetto capace di imporsi a livello tecnico nella scena senza trascurare la possibilità di fare del Rap un mezzo di comunicazione sociale. Non resta dunque che augurarsi che il connubio tra queste due menti Hip-Hop non si fermi al primo esperimento.
Tracklist
Brain & Lord Madness – …settimo cerchio (Audioplate Records 2011)
- Intro
- S’aprono le porte
- Blasfemi
- Fiamme dall’Inferno
- Tornassi indietro [Feat. Fuzz10]
- Infetto
- Senso di colpa [Feat. Fure Boccamara]
- Già finito
- Sotto i miei occhi [Feat. Micha Soul]
- Dal primo al settimo cerchio [Feat. Kmaiuscola, Claver Gold e Fuoco Negli Occhi]
- Stanco
- 100 megatoni
- Ferite [Feat. Kento]
- Lettera a uno sconosciuto [Feat. Primo Brown]
- Vomito dei respinti [Feat. Micha Soul]
Beatz
- Dj Nada: 1, 3, 15
- Peight: 2
- XxX-Fila: 4, 5
- EnzoJehnzo: 6
- Brasca: 7, 8, 11
- Drag.one: 9
- Ceri: 10
- Skat: 12
- Bargeman 47: 13
- Apoc: 14
Scratch
- Dj Fuzzten: 5
Riccardo Orlandi
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