Celph Titled & Buckwild – Nineteen Ninety Now
C’era un tempo un ragazzino di Tampa, appassionato di Hip-Hop, amante di tutto ciò che veniva prodotto nella prima parte degli anni novanta. Prediligeva i beat duri, veri, quelli che riducevano in brandelli le casse coi bassi, uniti a liriche da combattimento contro il falso moralismo di tanti. Quando il suo genere preferito cominciò a commercializzarsi trasformandosi in un fenomeno di massa, giurò a se stesso che avrebbe fatto di tutto per supportare la parte meno conosciuta di quella grande musica e si attrezzò per realizzare la sua ambiziosa missione. Dopo aver preso in mano il microfono lui stesso ed aver fatto gavetta a lungo, un giorno gli venne donata la possibilità di scartabellare tra i beat abbandonati di un certo Buckwild, uno dei produttori che idolatrava in gioventù, e proprio in quel mentre gli venne una grande idea: resuscitare quelle basi scrivendoci sopra delle rime tutte nuove, utilizzando il suo forte humour nero e tutta la sua scorrettezza politica, da sempre punto di forza dei suoi lavori.
Immaginare Celph Titled al lavoro nella selezione di quei beat è come pensare a un bambino con le mani immerse nel vaso della marmellata: la sensazione è la stessa, troppo eccitante per essere vero. Celph Titled, nativo della Florida ma dannatamente East nel sound, sceglie quindi un armamentario corazzato per continuare a picchiare in testa ai fakers, avvalendosi di musica destinata a Big L, Lord Finesse e chissà quanti altri ancora, riportando alla luce i ritrovamenti dei suoi scavi e dimostrandone l’intatta attualità del suono. Gli ingredienti tipici del maestro Buckwild ci sono tutti, sin dal principio si percepisce quel senso di grezzo dato dall’inasprimento dei campioni tipicamente Jazz/Blues della produzione, condito dall’ilarità irriverente di un rapper che ha spaccato ogni traccia dove ha ultimamente presenziato. Passando all’analisi delle singole tracce, vengono subito in mente episodi del calibro di “Step Correctly”, base super-paurosa e testo piacevolmente irrispettoso, piuttosto che “Swashbuckling”, che ricorda i Gang Starr di “I’m The Man” e cambia beat ad ogni ingresso di un diverso rapper, sia esso Esoteric, Ryu o un Apathy che ruba letteralmente lo show. “Fuckmaster Sex” si commenta da sé e gioca su equivoci di parole richiamando a un deejay di vostra conoscenza, “The Deal Maker” si distingue per il suono contemporaneamente elegante e potente, mentre “I Could Write A Rhyme” è del tutto biografica e narra del passaggio di Celph da fan a professionista del microfono, sottolineando ancora la delusione per la commercializzazione esagerata dell’Hip-Hop.
Ce n’è per tutti i gusti: se siete alle prime armi e volete farvi un’idea di cosa sia una strofa che mette al tappeto un avversario isolate “Mad Ammo” e fatevi liquefare dall’incedere malato della base gustandovi R.A. The Rugged Man all’opera, mentre se siete nostalgici ritrovate voi stessi in “Miss Those Days” e nella posse cut del team Brand Nubian/D.I.T.C., “There Will Be Blood”, e ne uscirete rinfrancati. Se non vi basta chiudete in bellezza offendendo a piacere i crunk juicers di tutto il sud ripetendo per bene “Wack Juice” e fatevi stendere da un pugno lirico di Chino XL in “Styles Ain’t Raw”, nella quale il puertorican superhero per eccellenza fa ancora una volta piazza pulita, andando a citare persino i pantheon egizi. “Nineteen Ninety Now”, lo dice anche il titolo, è l’essenza del suono di quindici anni fa trasportata con successo nel nuovo millennio e si classifica come disco potenzialmente rivoluzionario, un esempio da imitare a patto che lo si faccia con costrutto e senso logico. Non è tutto Hip-Hop ciò che luccica, né mai lo sarà, ma qui c’è da mettersi gli occhiali da sole.
Tracklist
Celph Titled & Buckwild – Nineteen Ninety Now (No Sleep Recordings 2010)
- The Deal Maker
- Out To Lunch [Feat. Treach]
- Eraserheads [Feat. Vinnie Paz]
- Fuckmaster Sex
- Swashbuckling [Feat. Apathy, Ryu and Esoteric]
- I Could Write A Rhyme
- Hardcore Data
- Mad Ammo [Feat. F.T. and R.A. The Rugged Man]
- Tingin’
- There Will Be Blood [Feat. Sadat X, Grand Puba, A.G., O.C. and Diamond D]
- Miss Those Days
- Step Correctly
- Wack Juice
- Styles Ain’t Raw [Feat. Apathy and Chino XL]
- Where I Are
- Time Travels On [Feat. Majik Most and Dutchmassive]
Beatz
All tracks produced by Buckwild
Scratch
All scratches by Mista Sinista
Mistadave
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