Conway The Machine – Reject 2

Voto: 4

conwaythemachinereject2Chi è Conway The Machine? E Daringer? E che vuol dire Griselda by Fashion Rebels? Bravi, belle domande. Allora, per dare una risposta non eccessivamente cattedratica che possa non scontentare alcuno…direi…boh. O meglio, Griselda è il contenitore dei talenti di cui sopra: Conway e Westside Gunn in primis, ma pure Daringer, Tha God Fahim, Camoflauge Monk… Ok, la sezione bio/organigramma nel sito non ce l’hanno, quindi tocca ricostruire il tutto dalle poche notizie sparse. Già evincete una certa attitudine? Ecco, tenetela lì che torna buona dopo. In breve, abbiamo gente di indiscusso talento, che fa musica Hip-Hop serissima senza stare a costruirci troppe menate sopra. E già ci piace. La suddetta attitudine è tale da mettere praticamente tutto su SoundCloud, ove potete connettervi e sentirvi (tra l’altro) questo “Reject 2”: dieci tracce, trentasette minuti. Prodotto interamente da Daringer. Il quale Daringer che fa? Cuce dei vestiti su misura (fashion rebels?) per il Rap di Conway.

<<I inhale the last L right on hell’s steps/Devil’s reject, fuck you expect?>>. Chiaro, no? No? Allora, per vostra maggior comprensione: Gangsta Rap. La copertina vi dice nulla? Ecco, quelle cicatrici vengono da colpi di pistola. <<My shit is classic/my shit is like a raw brick still in plastic/look, you need to cool it nigga/you better act like you wanna keep your life before you lose it, nigga>>, che fa il paio con <<I show them niggas what the K’s for I knew he was dead/but I put one more in his head, I made sure>>. Ultraviolenza, nichilismo, disperazione… L’aura è quella dei primi Mobb Deep, con praticamente nulla dell’arte di questi ultimi. Ammettiamolo, dai: Conway non sarà mai ricordato per il suo afflato tecnico al microfono, per i funambolismi multisillabici o per gli incastri. Nulla di tutto ciò. Quel che lascia stupefatti è la consistenza: un prodotto costruito per far risaltare al 100% l’attitudine (ve l’avevo detto di tenerla lì perché poi ci serviva…) di un gangster che racconta la sua storia al microfono. L’impasto che ne viene fuori è come il crack: botta fortissima, dipendenza da subito. A questo punto un rapido quanto superfluo track-by-track: rapido perché non vale la pena di seguire le mie elucubrazioni mentali, sentite il disco e fatevi un’idea; superfluo perché prodotti di questo tipo non necessitano di artwork, special packaging o parole; raw bricks, credetemi – e il paragone non è casuale.

“1000 Corpses”, riff di chitarra e drum spaccagengive. “Blakk Tape”, uno xilofono malinconico che diventa minaccioso su cui il fine dicitore dà il meglio (<<I’m from the hood where the G’s sell yay outside/it could be 4 in the morning, nigga they outside>>). “Rex Ryan” con Roc Marciano e Westside Gunn su un loop di archi tesissimo che fa volare la testa – chiudete la finestra. “Wraith-Ful”, fa tutto una linea di basso e poco più. Gritty muddy Rap, clean the plate off. “Beloved” gira su un sample che mi richiama qualcosa…direi i Placebo? No, non quelli del Lussemburgo, quelli del campione di “Dio lodato”, per capirci. Non so, poi lo cerco. Vabbè dicevo, “Beloved”, con ‘sto sample e un drummone aggressivo, aggiungere Mach-Hommy e Benny, servire caldo. “30 Shells” è batteria pura (ed è pure, a mio modesto avviso, il pezzo meno riuscito del disco, ma è un parere discutibile), con in più una partecipazione non azzeccatissima (<<they say I’m the new Pun>> – dai Nes, non diciamo cazzate, su). Per fortuna, subito dopo il featuring lo firma Skyzoo (tra l’altro descrivendo il tutto come <<”Reasonable Doubt” meets “…Cuban Lynx” meets “Supreme Clientele”>> – ah, però!), a seguire il ritornello di Westside Gunn che riprende “Jeeps, Lex Coups, Bimaz & Benz” dei Lost Boyz su un groove ipnotico che se riuscite a togliervelo dalla testa fatemi sapere come avete fatto. Andiamo avanti con “Air Holez”, ancora in coppia con WSG, e poi “Salute Me”, heavy rotation nella mia autoradio più o meno da novembre 2015: <<I don’t tolerate no disrespect, watch your mouth when you talkin’ to a G, nigga>>, così in scioltezza. Outro e ciao, a casa.

Chiaramente idolo subito, mille e più bestemmie contro la Griselda che stampa 250 vinili e poi vi arrangiate, dato che questo è un disco da avere. Nel senso che la mia valutazione finale è un 4 di entusiasmo, ma sono abbastanza sicuro che se lo rivaluto tra un paio d’anni prende 4,5.

Tracklist

Conway The Machine – Reject 2 (Griselda Records 2015)

  1. 1000 Corpses (Intro)
  2. Blakk Tape
  3. Rex Ryan [Feat. Westside Gunn and Roc Marciano]
  4. Wraith-Ful
  5. Beloved [Feat. Mach-Hommy and Benny The Butcher]
  6. 30 Shells [Feat. Nes]
  7. Sky Joint [Feat. Skyzoo and Westside Gunn]
  8. Air Holez [Feat. Westside Gunn]
  9. Salute Me
  10. (Outro)

Beatz

All tracks produced by Daringer

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