Count Bass D & Insight – The Risktakers
Insight e Count Bass D. Ai più questi due nomi potrebbero risultare sconosciuti ma chiunque pensasse aver a che fare con dei novellini si sbaglierebbe di brutto. Ci troviamo infatti davanti a due veterani dell’Hip-Hop d’oltreoceano, con una propensione viscerale per l’underground più puro. Il perché siano rimasti sempre poco conosciuti e sottovalutati, almeno per gli ascoltatori meno accorti, è un mistero, dato che la qualità delle loro produzioni musicali e dei loro testi è sicuramente di ottima e invidiabile caratura. E’ pertanto una fortuna che abbiano unito le forze per dar vita a un progetto comune e capace di riassumere tutte le loro caratteristiche basilari, anche se mi sarei aspettato una presenza decisamente maggiore da parte di Count Bass D alle macchine e, viceversa, una predominanza alle rime di Insight – non è così e purtroppo un po’ tutto l’insieme ne risente.
La classe e l’inventiva del produttore di Nashville sono lungimiranti e vecchi album come “Dwight Spitz” o “Act Your Waist Size.” lo possono ampiamente dimostrare, ecco allora che risulta strano sentirlo praticamente solo al microfono e cimentarsi alle produzioni giusto in un paio di episodi; quanto detto per la sua vocazione al campionatore non corrisponde appunto alle performance liriche: a causa del ritmo più simile a un parlato che al Rap vero e proprio e per il sostanziale piattume che pervade tutto il flow, non si può certo dire che sia una rapper coi fiocchi e personalmente, ripeto, lo preferisco dietro una serie di tasti e cavi elettrici. Piacevole ed efficace è invece il sound di Insight, che a quattro anni dalla collaborazione con Damu The Fudgemunk (Y Society) torna a dimostrarci – se mai ce ne fosse ancora bisogno… – la sua disinvoltura con rime e testi, ma ancora più un’ottima varietà alle produzioni.
La maggior parte delle tracce sono farina del suo sacco e si posizionano sotto un unico comune denominatore: boom-bap e tradizione. Questi sono i tratti basilari della musica presente in “The Risktakers”, che qua e là si arricchisce di qualche elemento d’inventiva e sperimentazione; in questo senso, è da menzionare “War”, con il sublime e accattivante campionamento della colonna sonora di “Star Wars”, composta da quel geniaccio di John Williams, senza scordare l’armoniosa “Risk Taker”, l’oldschooleggiante “Not My Style” e la devastante (soprattutto per la batteria e i fiati) “Dinner Is Served”. Anche se la parte del leone la interpreta Insight, è inevitabile intuire la mano di Count Bass, soprattutto nella stesura e nell’assemblaggio delle basi musicali; perciò, a conti fatti, ci troviamo comunque davanti a un buon lavoro, che senza dubbio potrà accontentare gli amanti del Rap più sotterraneo così come i pionieri l’hanno pensato.
Tracklist
Count Bass D & Insight – The Risktakers (Ascetic Music 2011)
- Which One Remix
- War
- In Change
- Risk Taker
- Not My Style
- Sight Boom Blam
- Snakes
- King Of Life
- Seem Phoney
- Seize The Moment
- Dinner Is Served [Feat. Dagha]
- Be Rocking It [Feat. Pacewon]
- Break Suckas
- Second Ambush
- Leverage Of Combat [Feat. Kool Keith]
- Which One
Beatz
- Insight: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 10, 11, 12, 13, 14, 16
- Count Bass D: 8, 9
- Dr. Singe: 15
Cazza
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