Cronofillers – Se bruciasse la citta’

“Se bruciasse la città” è il brano che anticipa l’uscita di “Chernobyl (Cono d’ombra 2)”, il secondo album dei Cronofillers, crew toscana nata nel 2011 e composta dai rapper Emanuele Bonetti, Matteo Della Tommasina, Lorenzo Masini, dal beatmaker Matteo Nicastro e dal dj Dimitri Ahmetovic. Dopo “Il cono d’ombra”, l’esordio del 2013, il gruppo negli ultimi anni ha lavorato su un album che segue le orme dei film distopici. Le rime, le produzioni infarcite di campionamenti e gli scratch disegnano infatti una trama sviluppata in maniera lineare in cui prendono vita dei personaggi, una sorta di audio-lungometraggio le cui vicende partono dall’ode alla rivolta popolare con cui si chiudeva il disco precedente. Prospettando un futuro in cui l’oppressione e i tumulti popolari sono all’ordine del giorno, i Cronofillers parlano del presente e questo primo singolo descrive appunto una rivolta popolare figlia della stanchezza e della frustrazione – come racconta il gruppo – e in cui la situazione sfugge di mano: la città brucia e con lei la società occidentale, che deve ripartire da zero. L’eccitazione delle fiamme e la voglia di rivalsa si mischiano così alla paura per quello che verrà dopo. Il titolo del brano e il sample arrivano dall’omonimo successo di Massimo Ranieri; nello stravolgimento fatto dai Cronofillers “Se bruciasse la città” diventa il prologo a un disco il cui titolo è la metafora di un futuro che incute paura a molti. Il video è di Davide Marconcini.

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