Dalek – Gutter Tactics

Voto: 5

Se “Abandoned Language” poteva definirsi un disco più canonico per gli standard dei Dälek, il loro ritorno sulle scene, “Gutter Tactics”, definisce una volta per tutte l’identità di questo oscuro gruppo di Newark. “Gutter Tactics” è l’ennesimo livello di evoluzione dei Dälek e rappresenta probabilmente l’erede più maturo del capolavoro d’esordio “Negro Necro Nekros”, datato 1998, che metteva subito le cose in chiaro riguardo le intenzioni musicali dell’allora trio del New Jersey: testi impegnati e impegnativi, nessuna concessione alla melodia, molto poca al loop, musiche stridenti, buie e camaleontiche che non si limitano semplicemente ad accompagnare l’mc.

La musica dei Dälek è uno strano Hip-Hop alla Brian Eno, una musica mai due volte uguale a se stessa. “Gutter Tactics” è l’ennesimo sforzo dei due Dälek di trasportare l’Hip-Hop a un’altro stadio, il loro tentativo di sradicare le convenzioni di questo genere e operare in una direzione dove tanti altri, partendo con i giusti presupposti, si sono fermati presto o hanno accelerato fino a perdere la propria identità, la loro voglia di parlare e comunicare senza il bisogno di strillare sono sempre più evidenti e sempre più un’esigenza che una forzatura. La musica dei Dälek sembra folle ma è, invece, estremamente lucida, sa dove vuole arrivare, sa dove colpire, è pericolosamente caotica ma anche silenziosamente assordante, è la propaganda di una rivoluzione strisciante che vuole sviluppare una coscienza comune prima che incitare alla presa delle armi sconsiderata e per questo riesce a immobilizzare l’ascoltatore e dopo essergli entrato nella mente lo costringe a rivedere le sue posizioni da cima a fondo.

“Gutter Tactics” non ha forma, non ha colore, è infinito ma allo stesso tempo è familiare, ti sembra di averlo già percepito affacciandoti dalla finestra, sull’autobus, nel traffico, nei cantieri aperti, nel rumore delle sirene lontane e degli aerei che sorvolano la città, dove ognuno è un Will Brooks che sibila i suoi pensieri e la sua voglia di reagire a qualcosa che non vede ma che lo condiziona a ogni passo, seguendo il beat che gli ronza inesorabilmente nella testa. Dallo scioccante sermone del reverendo Wright di “Blessed Are They Who Bash Your Children’s Head Against A Rock” (<<…Terrorism. We bombed Grenada and killed innocent civilians, babies, non-military personnel. We bombed the black civilian community of Panama with stealth bombers and killed unarmed teenage and toddlers, pregnant mothers and hard working fathers. We bombed Gheddafi’s home and killed his child. Blessed are they who bash your children’s head against a rock>>) fino ad “Atypical Stereotype” si susseguono, come in una lunghissima suite Progressive, emozioni contrastanti, psicosi, incertezze e momenti di ingannevole quiete; c’è la rabbia di “No Question”, l’atmosfera funebre di “Who Medgar Evers Was…”, l’apnea martellante e lo scenario di guerra di “Los Macheteros/Spear Of A Nation”, la bellezza liberatoria e catastrofica di “2012 (The Pillage)”, la fine cantilenante ed evanescente di “Atypical Stereotype”.

Sarebbe riduttivo ascoltare “Gutter Tactics” per singole canzoni, sarebbe come perdere dei tasselli imprescindibili di un discorso di vitale importanza che va dalla prima all’undicesima traccia; dimostrazione che è proprio questa la peculiarità del duo del New Jersey, costruire dischi con una storia, un filo logico, un’omogeneità e non dei semplici agglomerati di canzoni. E’ difficile trovare al momento un gruppo con la stessa carica innovativa dei Dälek, anche perché non sono in tanti a condensare così bene l’attitudine della B.D.P. con quella degli Amon Düül II o dei Faust. I Dälek sono il gruppo più forte sulla piazza. E, come direbbe il mio amico Jimmy Pineapple: Case. Fuckin’. Closed.

Tracklist

Dälek – Gutter Tactics (Ipecac/Ernest Jenning Record 2009)

  1. Blessed Are They Who Bash Your Children’s Head Against A Rock
  2. No Question
  3. Armed With Krylon
  4. Who Medgar Evers Was…
  5. Street Diction
  6. A Collection Of Miserable Thoughts Laced With Wit
  7. Los Macheteros/Spear Of A Nation
  8. We Lost Sight
  9. Gutter Tactics
  10. 2012 (The Pillage)
  11. Atypical Stereotype

Beatz

All tracks produced by Oktopus

Scratch

All scratches by Motiv

The following two tabs change content below.

agent.org

Ultimi post di agent.org (vedi tutti)