Dj 2P – Delivery vibes
Andrea Ciaudano, in arte 2P, è un giovane talento: dj e produttore, a 24 anni può già scrivere una biografia. Di quelle serie, intendo. Il suo esordio, “Delivery vibes”, è un disco di qualità (autoprodotto, oltretutto), che merita l’acquisto e il supporto. Questa conclusione in apertura non è affrettata, ma quasi scontata o dovuta. Approfondiamo.
Il gusto e la cura emergono fin dal primo contatto, “We like guitars” ne è già un’esauriente prova. Batteria calda, tasti morbidi, voci composte ad arte, assoli di fiati, il tutto in un’osmosi quasi continua (e come tale, naturale) tra produzione e turntablism, con i vari ingredienti assemblati e poi ripresi e manipolati dal giradischi. “California vibes” si confronta con un campione classico senza deludere e, grazie a effetti, equalizzazioni, percussioni e sintetizzatori, irradia luce a qualsiasi ora la si ascolti. “Listening..” ha una tromba più eloquente di tante parole e sembra mettere a nudo una profondità misteriosa, difficile da scrutare. Ma il miracolo è dietro l’angolo: “Midnight”. Dj 2P e Dre Love, qui il livello è sublunare, per me una spanna sopra le altre; vibes e Soul, non trovo (e forse non serve) altro per descrivere. Mi rendo conto di sembrare un quindicenne che recensisce “Runnin'” dei Pharcyde, ma questa canzone mi ha emozionato come alcune collaborazioni di Katzuma con Sean Martin – ho detto tutto.
A questo punto, però, vorrei fare una nota a margine, per equilibrare meglio il giudizio: “Delivery vibes” in alcuni momenti non è particolarmente incisivo, come se la musica avesse paura di sbilanciarsi o volesse nascondere la propria identità, dei legami o addirittura degli aspetti marcati del proprio carattere; una sensazione come di spersonalizzazione che si presenta in alcuni frangenti che vedono 2P unico protagonista. Si tratta comunque, come rivela al microfono di Mixology, di una precisa intenzione di fare delle musiche che non avessero dei riferimenti ben precisi, (…) creare dei tappeti sonori che comunque immergessero l’ascoltatore in un’esperienza. E in fin dei conti si tratta anche di miei gusti ed esigenze, come tali soggettivi e che non intaccano lo spessore del disco. Perciò, per concludere (stavolta davvero), vorrei segnalare brevemente alcuni episodi: “Kerosene” vanta un Gruff in stato di grazia (<<ho preso il vizio per la fine dall’inizio>>) e una robusta scratchatona finale, “Watch me” sembra un tributo alla scratch music e ricorda l’eccellenza di “The end” degli Alieni, infine “Ogni volta che” ospita il buono, genuino e sconosciuto Pino, semplicemente un vecchio amico di 2P con cui faceva Rap nell’adolescenza (come ho appreso da un’intervista in rete). E semplicemente si fa per dire: anche questo è uno dei segni che distingue chi fa musica per questioni biologiche (necessarie, spontanee) da chi la fa per opportunità.
Consiglio senz’altro “Delivery vibes” e attendo l’uscita AC002…
Tracklist
Dj 2P – Delivery vibes (No label 2011)
- We like guitars
- Ogni volta che [Feat. Pino MC]
- Kill vips [Feat. Clementino]
- California vibes
- Listening..
- Midnight [Feat. Dre Love]
- Kerosene [Feat. Dj Gruff]
- Watch me
- Revolution [Feat. Esa]
- P.A.C.
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