Don Diegoh & Ice One – Latte & Sangue
<<Giorno dopo giorno, una rima dopo l’altra/sputando tutto il mondo in faccia a un pezzo di carta>>. “Latte & sangue” è questo. E il mondo di Don Diegoh, il mondo che ritroviamo nel disco, è il mondo di un trentenne che decide di concentrarsi sul passato più e meno recente per i suoi primi bilanci di vita. “Latte & sangue” è un disco densissimo. C’è tanta autobiografia e tanta vita vissuta: “Lascia” (<<Il fumo e la paura nei miei occhi ingialliti/da quel giorno in ospedale nel reparto dei falliti/il treno sta passando, resto fermo a guardarne i graffiti>> – brividi!), “Ciao pà”, che riesce ad essere contemporaneamente una lettera al padre del rapper e una piccola fotografia degli anni ’80 e ’90, il dialetto di “Compà”, che rende la storia (personale) di Diegoh ancora più vivida, la malinconia e la rabbia per una rottura di “Tutto l’oro”.
C’è tanta Calabria e un po’ d’Italia: la prima è protagonista indiretta di “Compà” e specchio della seconda in “Le barche”, la seconda è protagonista del magnifico remix di Ice One per “W l’Italia”. C’è qualche schiaffo in faccia: “Re nessuno”, col ritornello potentissimo del Danno, “Tutto qua”, con un grande Paura e una strofa assurda ancora del Danno, “Porte chiuse” ed “Eri meglio prima”, con collabo una meglio dell’altra offerte da Masito, Egreen, Kiave ed Eman. C’è genio musicale: scattati i trent’anni di attività artistica per Ice One, lo si celebra attraverso basi una più bella – e diversa – dell’altra (come quella leggera di “Lascia” e quella potentissima di “Re Nessuno”, quella allegra di “Compà” e quella scura della titletrack, quella spaccona di “Eri meglio prima” e quella pacata di “Noi”), ma lo si celebra soprattutto per l’eterna attitudine Funk e la voglia di studiare, comprendere e far propria ogni tendenza adiacente al boom bap, moderna o meno. Il disco non è perfetto – un paio di tracce, ad esempio “Para siempre” e “I miei fratelli”, potevano tranquillamente essere escluse dalla tracklist e Don Diegoh ogni tanto usa forse qualche luogo comune di troppo – ma su ciò si può soprassedere se quanto trasmesso riesce comunque a coinvolgere e travolgere l’ascoltatore.
Uno dei dischi più attesi dell’anno, in conclusione, si dimostra capace di soddisfare quasi in toto le aspettative che l’accompagnavano, grazie soprattutto alla prova magistrale di Ice One e al classico non-so-che che te lo fa entrare sotto pelle. Al probabile secondo album, magari con la definitiva maturazione di Diegoh, il compito di lasciare una traccia permanente nella storia del Rap nostrano.
Tracklist
Don Diegoh & Ice One – Latte & sangue (Glory Hole Records 2015)
- Lascia [Feat. Shorty]
- Re nessuno [Feat. Danno]
- Le barche
- Ciao pà
- Compà
- Tutto qua [Feat. Danno e Francesco Paura]
- Porte chiuse [Feat. Masito e Egreen]
- Para siempre
- I miei fratelli
- Latte & sangue [Feat. Il Turco]
- Tutto l’oro
- Eri meglio prima [Feat. Kiave e Eman]
- W l’Italia rmx [Feat. Danno]
- Corri
- Il poco che c’ho [Feat. Chef Ragoo]
- Lettera d’amore
- Noi
Beatz
Tutte le produzioni di Ice One tranne la traccia #16 di Weirdo
Scratch
- Dj Baro: 2
- Dj Argento: 6
- Dj ‘Ntrippo: 9
Mr. Bushsdoc
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