East Coast Avengers – Prison Planet

Voto: 3,5

C’era un tempo in cui i termini politica e Rap stavano più che volentieri nella stessa frase, così come denuncia, opposizione, protesta e movimento erano diventate delle parole d’ordine per chiunque intendesse fare questo tipo di musica. Dopo anni dominati dal bling bling e dalle classifiche Pop, ecco che un trio di Boston decide di riportare alla luce un po’ di sana ribellione, punto sul vivo da tutta quella merda che la politica continua a propinare al di qua e al di là dell’oceano, ma pure desideroso di un cambiamento che l’America, in particolare, in questo periodo si appresta a vivere sotto il segno della speranza.

Gli East Coast Avengers altri non sono che Esoteric, per il quale non c’è bisogno di presentazioni, Trademarc, cugino del wrestler John Cena e già partecipe dell’album di questi, e DC The MIDI Alien, produttore in passato al lavoro per conto dello stesso Esoteric e altra gente della cricca, vedi Army Of The Pharaohs e Termanology. L’intento del gruppo è chiaro sin dagli inizi: il proposito è quello di utilizzare il linguaggio molto diretto dell’Hip-Hop per denunciare e informare; si era già partiti col botto tramite il discusso singolo, “Kill Bill O’Reilly”, che attaccava ferocemente il personaggio in questione e la Fox News, accusati di vendere alla gente false informazioni – e la censura era intervenuta con tempestività bannandone le versioni audio e video su diversi siti internet. Da titoli come “Prison Planet”, “Riot Act” o “Hey America” s’intuisce subito che molti dei temi toccati riguardano elezioni, teorie cospiratorie, paranoie post-terroristiche e invettive contro petrolio e guerre inutili (è il caso di “Win/Win”), di tanto in tanto inframmezzate dalla corretta quantità di rime da combattimento, richiamate all’azione in “East Coast Overdose” e “Show And Prove”, quest’ultima la migliore tra le tracce qui presenti.

Dal punto di vista lirico i miglioramenti che Esoteric registra a ogni uscita non si possono più nascondere, è oramai chiaro che la disinvoltura con cui maneggia le sue rime – anche ad alta velocità – è una qualità definitivamente acquisita, dal canto suo Trademarc se la cava piuttosto bene pur senza offrire alcunché di eclatante nelle sue invettive contro il sistema e gli ospiti fanno parte del giro di Boston, rispondendo ai nomi di Celph Titled, Slaine e King Magnetic, Freddie Foxxx, infine, partecipa alla titletrack portando con sé dalla Grande Mela un po’ della sua perenne incazzatura. Le produzioni sono di chiaro stampo east, le basi, le interruzioni dei campioni e i sample vocali dei ritornelli ricordano molto lo stile forgiato anni addietro da Premier, ma DC dev’essere anche un grande appassionato del rondò veneziano, visto che utilizza in sovrabbondanza simili atmosfere sviolinate risultando di tanto in tanto scontato e ripetitivo.

Nel complesso, “Prison Planet” è un disco molto gradevole, di quelli che accendono i piccoli fuochi che ognuno di noi ha dentro, in modo da non farci sentire soli quando, leggendo cosa combinano i potenti nel mondo, veniamo inevitabilmente assaliti dalla rabbia. Sarebbe stato indubbiamente migliore con qualche traccia in meno (ce ne sono cinque o sei che non valeva la pena inserire) e con una produzione un tantino più varia; vorrà dire che sarà per la prossima volta, visto che il trio ha già dichiarato che le religioni saranno l’oggetto del loro prossimo attacco frontale… Non ci resta che attendere.

Tracklist

East Coast Avengers – Prison Planet (Brick Records 2008)

  1. Prison Planet [Feat. Bumpy Knuckles]
  2. Show And Prove
  3. Vengence [Feat. Apathy and Termanology]
  4. Win/Win Situation
  5. Kill Bill O’Reilly
  6. Too Much To Ask
  7. East Coast Overdose [Feat. Celph Titled and Statik Selektah]
  8. A Valiant Effort
  9. Let It Knock
  10. Torture Rack
  11. Riot Act [Feat. King Magnetic]
  12. Hey America
  13. The Trouble With Motorcades
  14. Avengers Assemble
  15. Lady Liberty [Feat. Slaine]
  16. Clean Conscience

Beatz

All tracks produced by DC The MIDI Alien

Scratch

All scratches by DC The MIDI Alien except on track #12 by Statik Selektah

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