Ed O.G & Da Bulldogs – Life Of A Kid In The Ghetto
Edo. G, originariamente accreditatosi ai fans dell’Hip-Hop meno conosciuto come Ed O.G, è nientemeno che il responsabile della presenza di Boston sulla mappa del Rap americano, l’originatore di un movimento locale oggi diventato assai florido ma a quel tempo completamente assente dagli schermi (vero, anche Guru è di Boston, ma la carriera l’ha costruita a NY…). Edo si presenta come l’ennesimo rapper di stile conscious di quell’epoca a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, le sue liriche contengono numerose e importanti riflessioni sullo status sociale della gente di colore nel ghetto, iniziando con la bella collaborazione con Def Jef, Ace e Quan di “Speak Upon It”, sostenuta da un indovinato giro di piano, e proseguendo coi connotati autobiografici che la bella titletrack finisce per prendere in chiusura del disco.
Dai medesimi concetti erano in precedenza nati due capolavori opportunamente scelti come singoli di lancio, ovvero la geniale “I Got To Have It” e la notevole “Be A Father To Your Child”, specchio di quanto Edo sostiene in “I’m Different” (bello il sample di Big Daddy Kane), diventata il manifesto delle intenzioni dell’mc, che per sua stessa ammissione non si rassegna a vivacchiare all’angolo delle strade, preferendo incidere sulla sua comunità con dei messaggi positivi. Tuttavia, seppur attrezzato di testi originali e notevole versatilità lirica, Edo. G non riesce a risolvere tutti i problemi che affliggono “Life Of A Kid In The Ghetto”, il quale difatti si mantiene su standard medi: se già non convincono le puntatine R’n’B di “Gotta Have Money” e “Let Me Tickle Your Fancy”, ancor meno vi riescono le scappatelle sexy di “Feel Like A Nut” o “She Said It Was Great”, magari divertenti nei primi due ascolti ma nulla più.
Altra lacuna lampante è inoltre la produzione, che perde tutta l’originalità espressa in pezzi come “Bug-A-Boo”, riciclando continuamente cose già sentite: potete difatti facilmente riconoscere l’intera struttura di “Love Sick” nella già citata “Gotta Have Money” e la “Underground” degli EPMD in “Stop (Think For A Moment)”; non c’è sforzo alcuno nel provare a rigenerare tali suoni con un minimo di fantasia, proponendoli sotto un’altra chiave di lettura. Un peccato per un esordio che contiene sì dei momenti molto alti, ma sembra presentare due identità, una ispirata e l’altra no, troppo distanti per poter coesistere nello stesso disco e peraltro afflitte da una manciata di basi inadeguate a un lyricist di ben altra caratura rispetto a queste.
Tracklist
Ed O.G & Da Bulldogs – Life Of A Kid In The Ghetto (PWL America Records 1991)
- I’m Different
- Speak Upon It [Feat. Def Jef, Ace and Quan]
- Feel Like A Nut
- I Got To Have It
- She Said It Was Great
- Dedicated To The Right Wingers
- Gotta Have Money (If You Ain’t Go Money, You Ain’t Got Jack)
- Let Me Tickle Your Fancy [Feat. Pure Blend]
- Be A Father To Your Child
- Stop (Think For A Moment)
- Bug-A-Boo
- Life Of A Kid In The Ghetto
Beatz
All tracks produced by Joe Mansfield, Special K and Teddy Ted
Mistadave
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