Epidemic – Illin Spree
Adoro imbattermi nelle autoproduzioni; non so perché, ma aspetto sempre di trovarmi davanti a prodotti di qualità – e non mi riferisco solo alla qualità musicale o stilistica, penso soprattutto a una qualità di pensiero e di coerenza verso ciò che dovrebbe muovere gli intenti di un gruppo Hip-Hop. Per l’occasione, “Illin Spree” ha soddisfatto e confermato le mie più rosee aspettative. Non ci sono altre parole, a mio avviso, per descrivere questo prodotto: capolavoro.
L’album nasce dalle mani sapienti del beatmaker 5th Element e dalla collaborazione tra i due rapper Hex One e Tek-Nition, i quali, a dispetto della loro inesistente esperienza nel panorama musicale, si fanno immediatamente notare grazie a un flow da mani nei capelli. Sin dalla prima traccia è possibile godersi un Rap davvero da battaglia, in cui primeggiano rime veementi e rapide, arricchite da una sicurezza e da un fluidità degne dei più navigati ed esperti colleghi che di questa Cultura sono ritenuti maestri; nelle stesse liriche è possibile scorgere una densa dose di argomentazioni ben strutturate, senza scivolare nella più totale banalità o nella facile autocelebrazione. Al contrario, i due mc’s non disdegnano qualche tuffo nell’analisi politica (“New World Order”) e nella disamina di svariate tematiche sociali, se a ciò affianchiamo un contrappeso di produzioni solidissime, il gioco è fatto.
Ogni traccia è basata sul boom bap che ricorda il più classico suono della costa est di inizio anni novanta, ovvero un sound caldo e scandito da rullanti potenti e quadrati, il cui accostamento con campioni di pianoforti, archi, ottoni e qualche scratch ha fatto la fortuna di tanti per più di un ventennio. E’ inutile ripetere come l’equilibrio complessivo di un prodotto, comprendendo ciascuna componente in gioco, sia il fulcro attorno al quale gira la sua stessa riuscita; ancora una volta la differenza è tutta lì, “Illin Spree” è un’uscita completa, perfetta sotto ogni punto di vista. Tracce come “Problem”, “Lawless”, “Shit Is Real”, “Skemez” e “Livin Proof” sono emblematiche, ma si tratta solo di alcuni esempi, perché una qualsiasi traccia del disco potrebbe sottolinearne la straordinaria solidità.
L’unica pecca, su cui peraltro si riesce a sorvolare, è la mancanza di spunti innovativi, che comportino qualcosa di mai sentito prima; più che altro, “Illin Spree” si pone in continuità rispetto alla realtà musicale cui si ispira e non se ne distanzia minimamente. Non ci si aspetti, quindi, l’impatto di un gruppo come i Company Flow o di quanti, negli anni, hanno rivoluzionato il genere, il merito degli Epidemic è meno ambizioso e si risolve nel tentativo (riuscito) di riesumare un certo tipo di Hip-Hop – che non è poco! Ne consiglio vivamente l’acquisto, non solo perché tendo a recensire album che apprezzo e che compro, ma per sostenere quei prodotti, pubblicati sempre più raramente, che permettono di preservare una parte della cultura Hip-Hop (quella più ruvida) diventata invisibile alla massa.
Tracklist
Epidemic – Illin Spree (Mic Theory Records 2011)
- Illin Spree (Intro)
- Problem
- Lawless
- Commander In Chief [Feat. Kylla Bus]
- Work
- Shit Is Real
- Skemez
- Bitch
- Rugged & Raw
- Masters Of The Universe
- Da Crown
- Reality (Skit)
- Set It Off
- Livin Proof
- Unforgettable
- New World Order
- Seven-Thirty
- Wreck Shop (Bonus Track) [Feat. Kylla Bus]
Beatz
All tracks produced by 5th Element except track #18 by B-Hard
Cazza
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