Frankie Hi-NRG MC – Ero un autarchico

Terzo disco in circa dieci anni, terzo successo di critica e pubblico. Frankie Hi-NRG MC è forse l’unico rapper italiano che a ogni uscita riesce a mettere d’accordo un po’ tutti: mediamente apprezzato dal pubblico specializzato, in genere stimato anche da chi è esterno all’Hip-Hop, voluto bene da stampa, radio e TV. Da ciò è possibile intuire la complicata natura artistica di Frankie, che a mio avviso ha adattato la propria vocazione musicale alle forme espressive del Rap (“Verba manent” esce all’apice del periodo delle posse, ovvero una fase di per sé ibrida e confusa) senza però stringere legami evidenti col resto della scena, pressoché assente da tutte le sue uscite.

In “Ero un autarchico” (il titolo riprende un vecchio film di Moretti) la lontananza dall’Hip-Hop italiano sembra però ancora più evidente, tanto per la scelta delle sonorità (a volte piuttosto discutibili), quanto per la presenza di personaggi che nessuno si aspetterebbe di ritrovare alla voce featuring (la mitica Franca Valeri, Antonio Rezza, con cui Frankie ha recitato in “Paz!”, la Cortellesi…). Il risultato è interessante, sì, ma piuttosto altalenante: Francesco Di Gesù centra probabilmente in pieno il proprio obiettivo, tuttavia non è detto che il risultato complessivo convinca tutti. La metrica è rigorosa e non molto distante da “La morte dei miracoli”, i testi, curati e intelligenti, sono senza dubbio il punto di forza del disco, districandosi con disinvoltura tra politica (“Rap lamento”, il secondo singolo), costume (“Gli accontentabili”), pungenti critiche di carattere sociologico (“I trafficati”), stoccate contro le note limitazioni del music business (“Chiedi chiedi” e l’esilarante traccia cabaret “L’inutile”: <<dobbiamo prenderci tutta la Riviera e qualche centro sociale!>>), farcendo il tutto con un numero forse eccessivo di skit (da antologia però “Virus”, “Zero a zero” e “Morsi e rimorsi”, quest’ultimo con la voce di Foà in un discorso del ’74).

Musicalmente, “Ero un autarchico” mostra al contrario punti di cedimento evidenti e, nonostante la scelta dei campioni sia ampia, la resa finale non è sempre delle migliori. Da un lato abbiamo “Rap lamento” (celebre il campione di “90° minuto”), “Chiedi chiedi”, “Sana e robusta”, che presentano sonorità immediatamente percepibili come Hip-Hop (anche se un po’ datate), dall’altro lato “Generazione di mostri” (molto meglio nella versione di “Zora la vampira”), “Animanera”, “L’inutile” e i tanti intermezzi presentano influenze di vario genere che non sempre riescono a sposarsi tra loro nella corretta maniera. Insomma, nonostante qualche spunto degno di nota, “Ero un autarchico” mostra difetti lampanti e appaga solo in parte un’attesa durata ben sei anni: Frankie Hi-NRG MC rimane una figura dalla quale è lecito aspettarsi qualcosa di buono, ma paga amaramente l’errore di non essere rimasto al passo con l’Hip-Hop e, forse, con la musica in generale. Speriamo comunque in un suo ritorno all’altezza, magari non tra altri cinque anni però…

Tracklist

Frankie Hi-NRG MC – Ero un autarchico (BMG Ricordi 2003)

  1. Prima [Feat. Franca Valeri]
  2. Rap lamento
  3. Morsi e rimorsi [Feat. Arnoldo Foà]
  4. Gli accontentabili
  5. Cane inane
  6. Voci di piazza
  7. Generazione di mostri
  8. Virus [Feat. Antonio Rezza]
  9. Chiedi chiedi
  10. I trafficati
  11. O tempora o mores
  12. Animanera [Feat. Pacifico]
  13. Le perdute ali dell’olecrano
  14. L’inutile [Feat. Paola Cortellesi]
  15. Zero a zero [Feat. Antonio Rezza]
  16. Sana e robusta
  17. Dopo [Feat. Franca Valeri]

Beatz

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