Gang Starr – Hard To Earn
…with the spotlight I’m not concerned/
you can ask Guru and Preemo ‘cause we know it’s “Hard To Earn”…
(Showbiz & A.G., “You Know Now”)
Gang Starr. “Hard To Earn”. E che vi dovrei dire?! Quanti gruppi, di qualsiasi genere musicale, continuano dopo dieci anni tondi a produrre album al livello del loro migliore? Quanti mc’s hanno tenuto saldo il ricciolo dell’onda, senza riciclarsi nel nuovo flava of the month, e quanti produttori hanno attraversato le onde sismiche dei cambiamenti di sonorità imposti dal mercato mantenendo un tratto inconfondibile e facendo sognare gli appassionati del genere? Capite cosa intendo? Pensate a Dj Premier: aveva appena finito di produrre per i due esordi che avrebbero segnato la decade a venire (Nas e Notorius B.I.G.) e già si elevava di un gradino coi beat per il suo mc di fiducia, il Guru. E pensate a Guru: aveva da poco finito il primo episodio di quel caleidoscopico viaggio sui confini tra Jazz e Hip-Hop passato alla storia sotto il nome di “Jazzmatazz” e già riscaldava le corde vocali per colare velluto sulle produzioni di cui dicevo poc’anzi.
E ora pensate a questo disco: contiene un numero di classici esorbitante (uno su tutti? “Mass Appeal”; e se non la conoscete avete davvero ma davvero taaaanto bisogno di una rieducazione musicale) e, nonostante i suoi oramai dieci anni di età, ancora gira sulle ruote d’acciaio dei dj competenti in tutti e cinque i continenti – e non escludo lo ascoltino anche pinguini e orsi polari. Il merito sta nella confermatissima ricetta della Premiata Cremeria Della Catena E Della Stella: beat potentissimi (attenti ai superlativi), scratch inconfondibili e liriche per tutti i gusti, scialatissime (“DWYCK”), pesantissime (“Tonz ‘O’ Gunz”), da cazzeggio spinto (“F.A.L.A.”, acronimo che sta per fuck around lay around), pezzi che hanno fatto genere a sé (“Speak Ya Clout” coi nipotini Jeru e Lil’ Dap, tre basi diverse per i tre mc’s nello stesso pezzo), reminiscenze della old school (“Now You’re Mine”, con un loop di ottoni che se riuscite a togliervelo dalla testa fatemi un fischio); tante di quelle chicche che citarle tutte obbligherebbe il webmaster a elemosinare spazio extra per il sito e una varietà di situazioni musicali che raggiungerà la sua espressione più piena in “Moment Of Truth”.
Solo crema per i palati degli ascoltatori dell’Hip-Hop, l’assioma che si autoconferma; anche se in questo disco i Gang Starr attraversano lo spartiacque tra vecchia e nuova scuola, lo fanno senza diluirsi in nessun modo e tenendo anzi la rotta più precisi di un GPS, due leggende viventi su cui non si discute e amen. Alla fine dei conti questo è uno di quegli album (secondo me nella top ten di sempre) che andrebbero caricati sulle sonde spaziali che ogni tanto la NASA spedisce ai confini dell’Universo: se davvero c’è vita al di fuori del sistema solare, è giusto che anche questi strani omini verdi con la testa a punta sappiano qualcosa dell’Hip-Hop.
Tracklist
Gang Starr – Hard To Earn (Chrysalis Records 1994)
- Intro (The First Step)
- ALONGWAYTOGO
- Code Of The Streets
- Brainstorm
- Tonz ‘O’ Gunz
- The Planet
- Aiiight Chill…
- Speak Ya Clout [Feat. Jeru The Damaja and Lil’ Dap]
- DWYCK [Feat. Nice & Smooth]
- Words From The Nutcracker [Feat. Melachi The Nutcracker]
- Mass Appeal
- Blowin’ Up The Spot
- Suckas Need Bodyguards
- Now You’re Mine
- Mostly Tha Voice
- F.A.L.A. [Feat. Big Shug]
- Comin’ For Datazz
Beatz
All tracks produced by Dj Premier and Guru
Lord 216
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