Gang Starr – Step In The Arena
Dj Premier è uno dei più grandi maestri di ogni epoca in fatto di produzioni, una delle menti Hip-Hop più illuminate in assoluto, che ci ha fatto comprendere quale arte si celi dietro alla solo apparente facilità di campionare suoni e metterli assieme; Preemo è sempre stato attento alla qualità di costruzione delle basi, alla sonorità, alla ricerca del campione giusto, all’intreccio di vari elementi (tanti presi dal suo caro Jazz) trasformati in complesse basi per le rime straordinarie di Guru, il re del monotone dalla voce inconfondibile.
“Step In The Arena” è stato il secondo disco pubblicato dal dinamico duo, arrivato dopo l’enorme riscontro ottenuta da “Jazz Thing”, contenuta nella colonna sonora di “Mo’ Better Blues” di Spike Lee: né questo, né altri successi conseguiti dai due hanno mai intaccato le solide radici underground che da sempre contraddistinguono il marchio Gang Starr e “Step In The Arena” non ha fatto certo eccezione. A dimostrazione di ciò, la scelta coraggiosa di non inserire “Jazz Thing” nel disco, lasciando che a distinguersi senza bisogno di traino fossero le basi orchestrali di capolavori come la titletrack, “Check The Technique” e “Precisely The Right Rhymes”, gemme preziose che dimostrano quanto il ruolo del produttore fosse all’epoca di maggior spessore rispetto a ciò che sentiamo oggi, oppure diversificando il tutto con le ipnotiche ripetizioni delle splendide “Execution Of A Chump” e “Who’s Gonna Take The Weight”, per finire coi gradevoli piatti campionati nella strutturata “As I Read My S-A” o con la dolce tromba della malinconica “Love Sick”.
Liricamente, Guru è sempre stato un mc di altissimo livello, con rime sofisticate, intelligenti e mai inneggianti alla violenza, contrastata e rifiutata dal gruppo specie agli inizi della sua carriera. In “Step In The Arena” Keith si propone come un virtuale gladiatore pronto a sfidare al microfono qualsiasi avversario dentro un’arena: in “Just To Get A Rep” racconta delle robberies che accadono nel ghetto sul mitico ritornello campionato da Nice’N’Smooth, in “Here Today, Gone Tomorrow” attacca i rappers che si vendono per i soldi facili e nella conclusiva “The Meaning Of The Name” spiega il significato del nome Gang Starr (<<Gang rapresents my boys or a posse/so just back up off me/and the Starr symbolizes the power/making the suckers and weak brothers cower>>).
Nient’altro che esempi dell’intelletto superiore di Guru, sempre alla ricerca di una soluzione ai problemi suoi e della sua gente tramite il colloquio, la conoscenza, la spiritualità e il rispetto, ottenibile anche senza lo sfoggio delle tanto decantate (da altri) armi; nient’altro che il semplice inizio di una sfavillante carriera rimasta per sempre nell’underground, mai sfociata neppure per sbaglio nel mainstream e che proprio per questo deve essere onorata e celebrata più di tante altre perse nei meandri di un genere sin troppo repentino nel cambiar volto.
Tracklist
Gang Starr – Step In The Arena (Chrysalis Records 1990)
- Name Tag (Premier & The Guru)
- Step In The Arena
- Form Of Intellect
- Execution Of A Chump (No More Mr. Nice Guy Pt. 2)
- Who’s Gonna Take The Weight?
- Beyond Comprehension
- Check The Technique
- Love Sick
- Here Today, Gone Tomorrow
- Game Plan
- Take A Rest
- What You Want This Time?
- Street Ministry
- Just To Get A Rep
- Say Your Prayers
- As I Read My S-A
- Precisely The Right Rhymes
- The Meaning Of The Name
Beatz
All tracks produced by Dj Premier and The Guru
Scratch
All scratches by Dj Premier
Mistadave
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