Grayskul & Maker – Graymaker
Andiamo al sodo, “Graymaker” non è altro che la contrazione di Grayskul + Maker (magari ve n’eravate già accorti…), i primi sono una coppia di mc’s decisamente dotati di palle che spero conosciate bene, il secondo è un produttore che se ancora non conoscete è meglio provvediate subito andando a procurarvi “Honestly”. Sinceramente, non m’ero accorto che questa nuova ed azzeccata combo fosse sbocciata fino a pochissimo tempo fa e siccome ho sigillato “Bloody Radio” in una busta ermetica, chiuso in un cassetto, infilato in un baule di legno, incatenato e buttato in un fiume, non aspettavo altro che il grido di perdono di quelli che considero due degli mc’s più interessanti sulla scena (ammetto un debole per JFK).
Non ero del tutto sicuro che i Grayskul non avessero perso del tutto il gusto per i buoni tappeti sonori (“Die Already” l’ho incenerito e buttato in autostrada da una macchina in corsa) e scoprire che invece per il loro lavoro si siano associati a un produttore tra i più eleganti e completi degli ultimi anni mi ha sollevato il morale. Sì, perché Maker ha un gusto eccellente nella scelta dei sample, unito a una classe e una raffinatezza rare nel trattamento dei fiati e dei campioni vocali e uno stile nell’impostazione del beat che ricorda il miglior Dangermouse. E se per voi il Funk e il Soul hanno esaurito tutte le loro possibilità nel campo del beatmaking, sappiate che Maker riesce a renderle le cose più fresh del momento in quattro semplici quarti.
Basta infatti sentire l’apertura Jazz buia di “Mars Voltage” per capire come le credenziali liriche e musicali messe in campo dal trio possano e debbano andare oltre le undici tracce di questo primo episodio. Onry Ozzborn, più compassato, e JFK, più irrequieto e col suo caratteristico tono di voce nasale, si rincorrono senza sorpassarsi, rievocando i mostri e l’immaginario sanguinolento di “Deadlivers”. La sopracitata “Mars Voltage”, il Jazz fumoso e sensuale di “Bread & The Wine”, “Revenge Of The Alleybastards” (col featuring oltremodo fuori luogo di Awol One), “Duece Duece” (ancora: giusto per dimostrare come il Funk non passerà mai di moda), “In The Know” (il beat è pressoché uguale a “Sick Friend” di Aesop Rock) e il paesaggio funebre di “Drapes” sono solo i migliori frutti di un progetto che speriamo vivamente non si fermi qui.
Tracklist
Grayskul & Maker – Graymaker (Taxidermy Records 2009)
- Mars Voltage
- Crazy Talk
- We Android
- Bread & The Wine
- Revenge Of The Alleybastards [Feat. Awol One]
- Duece Duece
- Let’s Go Head & Go Do That
- In The Know
- Machine [Feat. Qwazaar]
- Bloodwork
- Drapes [Feat. Zavala]
Beatz
All tracks produced by Maker except track #1 with the additional production by D. Castillo and Zavala
agent.org
Ultimi post di agent.org (vedi tutti)
- Hail Mary Mallon – Are You Gonna Eat That? - 19 Luglio 2011
- Shabazz Palaces – Black Up - 19 Luglio 2011
- Danny Brown – The Hybrid - 2 Maggio 2011