Grems & The Imposture – P.R.A.F. 1

Voto: 4

Tempo fa parlammo del suo album “Vampire”, quindi evito ripetizioni per la presentazione dell’artista. Ricordo solo che abbiamo a che fare con un rapper, producer, graffiti writer e designer di Bordeaux (double check su gremsindustry). “P.R.A.F. 1”, masterizzato allo Sterling Sound di New York, anticipa “Green Pisse” uscito lo stesso anno – e di cui magari scriveremo in un’altra recensione; esce sotto Chateau Bruyant, label nata nel 2010 tra Marsiglia e Parigi che cura prevalentemente sonorità Electro, Dubstep e di stampo UK, punto di riferimento per tutta la scena bass francese.

Grems, parte del collettivo Hustla assieme a Dj Steady e Le Jouage, spicca in particolarità per flow e tecnica, meno in quanto a tematiche impegnate, ma il tutto con un approccio più che unico; non a caso resta tuttora uno degli artisti più interessanti del panorama d’Oltralpe: prova del nove <<J’vois pas d’mc y’en a pas techniquement/que des photocopies de mc’s existants>> (“Boysband”). Ci sono i soliti spunti di autocelebrazione o i riferimenti agli scarsi come in millemila dischi Rap, sì, ma forse è uno dei pochi a permettersi di scrivere cose tipo <<Je ne suis plus dans le ghetto/euvres d’art, musées, expos/6 millions c’est ta fortune/j’ai 100 millions dans le cerveau>>: una rivalsa non da tutti. Liriche rapide e pungenti (<<Ton public est white comme Helsinki/race aryenne, genre Meryl Streep/les femmes sont dangereuses, yes indeed>> in “Yesidis” o ancora in “Boysband” <<Chez nous c’est Wiley/toi tu viens de découvrir Skepta>>, che sembra quasi parlare a Rasty Kilo…), ma anche intelligenti: <<C’est pas la couleur de peau qui fait l’raciste>>, ovvero non è il colore della pelle che fa un razzista.

Parallelamente, le produzioni di The Imposture (attualmente in accoppiata col rapper sudafricano Spoek Mathambo nel progetto Blacswet) suonano chiaramente Trap, ma con un tocco di eleganza: non c’è l’esagerazione e la sfacciataggine dei suoni americani e nessun fiume inutile di hi-hat; le bassline son forse simili tra una traccia e l’altra, ma cullano bene tutti gli altri strumenti ed effetti, compresa l’onnipresente processazione vocale su Grems, caratteristica peculiare anche negli altri suoi lavori.

EP veloce e facile da digerire, non c’è molto altro da dire tranne che il teaser è qui e il free download qui (sito ed artwork propongono grafie differenti per la traklist, noi abbiamo riportato quella del retro copertina).

Plus rien à foutre.

Tracklist

Grems & The Imposture – P.R.A.F. 1 (Gremsindustry/Chateau Bruyant 2016)

  1. Yesidis
  2. Mouille
  3. Coucou
  4. La Gwerre
  5. Boysband
  6. Praf

Beatz

All tracks produced by The Imposture

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DATA DI NASCITA 1° novembre 1987 PROFESSIONE vivere PASSIONI costanti tentativi di aumento del Q.I. personale PROGETTI PER IL FUTURO il futuro non esiste NELLO STAFF DAL novembre 2013

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