Guru – Jazzmatazz Volume 1
An experimental fusion of Hip-Hop and Jazz; il concetto di fondo viene riassunto accanto al titolo e descrive con puntualità il fine e il senso ultimo di “Jazzmatazz Volume 1”: dodici tracce frutto di un felice accostamento tra Hip-Hop e Jazz, operazione a volte morbida e incalzante, altre ruvida e squillante. Tra i primi esperimenti nel suo (sotto)genere, “Jazzmatazz” è un disco nato classico e a suo modo rivoluzionario, perciò irripetibile per definizione – è sufficiente un rapido confronto col successivo “Volume II: The New Reality” per verificarlo; metabolizzata l’esperienza di “Step In The Arena” e “Daily Operation”, il buon Keith Elam rimette in gioco se stesso e si lancia in un progetto decisamente personale e dotato di una timbrica unica.
In poco meno di tre quarti d’ora, l’album riesce a sbrogliare l’intricato filo che conduce dal Jazz all’Hip-Hop e fa coesistere entrambi senza sminuirne le rispettive identità. Ridotto l’utilizzo dei sample, “Jazzmatazz” si affida infatti all’ottima sinergia tra Guru e i suoi numerosi compagni d’avventura, raggiungendo equilibri da brividi: se “Loungin'”, grazie al piano e le trombe di Donald Byrd, vi immergerà negli scuri scenari di un club di quart’ordine, “Transit Ride”, con Brandford Marsalis al sassofono, è un brano da lasciar andare ad alto volume durante un giro in auto privo di meta, “No Time To Play” gioca la carta di un refrain accattivante e “Trust Me” è l’ideale per una serata romantica conclusa nel migliore dei modi. Poi c’è “Le Bien, Le Mal”, episodio più canonico (con un MC Solaar che qui guadagna molti punti) ma ben inserito nei fianchi sinuosi di una tracklist che non perde alcun colpo per strada.
Più in generale, siamo di fronte a un cult assoluto che si ascolta e si ascolterà per sempre con immutato piacere, perciò non è neppure il caso di consigliarvelo: dovete averlo già. La mia copia, con l’autografo di Guru sul fronte copertina, è un cimelio da cui non mi separerei per nulla al mondo.
Tracklist
Guru – Jazzmatazz Volume 1 (Chrysalis Records 1993)
- Introduction
- Loungin’ [Feat. Donald Byrd]
- When You’re Near [Feat. N’dea Davenport and Simon Law]
- Transit Ride [Feat. Brandford Marsalis and Zachary Breaux]
- No Time To Play [Feat. Ronny Jordan and DC Lee]
- Down The Backstreets [Feat. Lonnie Liston Smith]
- Respectful Dedications
- Take A Look (At Yourself) [Feat. Roy Ayers]
- Trust Me [Feat. N’dea Davenport]
- Slicker Than Most [Feat. Gary Barnacle]
- Le Bien, Le Mal [Feat. MC Solaar]
- Sights In The City [Feat. Courtney Pine, Carleen Anderson and Simon Law]
Beatz
- Guru: 1, 7, 10
- Guru with the co-production by Donald Byrd: 2
- Guru with the co-production by N’dea Davenport: 3, 9
- Guru with the co-production by Brandford Marsalis: 4
- Guru with the co-production by Ronny Jordan: 5
- Guru with the co-production by Lonnie Liston Smith: 6
- Guru with the co-production by Roy Ayers: 8
- Guru with the co-production by MC Solaar: 11
- Guru with the co-production by Courtney Pine and Carleen Anderson: 12
Bra
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