Guru – Jazzmatazz Volume II: The New Reality

Voto: 3,5

Selfie, smartphone, fail – e potremmo spendere mezza giornata per elencarne a decine. I neologismi oggi non ci fanno più nessun effetto; ne siamo sommersi, quasi saturati. Ma c’è stato un tempo, e non occorre essere troppo vecchi per averlo archiviato in qualche angolo della memoria, in cui le cose andavano diversamente e l’entrata nell’immaginario e nell’utilizzo collettivo di una parola era questione di meritocrazia: non era sufficiente avere un suono accattivante o semplificare meramente la definizione di un contorno, quanto essere in grado di esprimere un concetto nuovo, che altrimenti sarebbe rimasto senza alcuna voce. Un concetto come il jazzmatazz formulato da Guru, un’idea originale situata a metà strada tra un nuovo genere musicale e uno sfrenato eccesso di vanità (Guru’s Jazzmatazz, appunto, col genitivo sassone). E c’è da capirlo: perché sì, Jazz e Hip-Hop avevano sempre marciato a braccetto, ma prima di quel lontano 18 maggio 1993 nessuno li aveva mai visti abbandonarsi a effusioni tanto spinte.

La vanità, però, corrompe e corrode; e quando soddisfarla diviene un obiettivo primario, le ripercussioni, deleterie per qualsiasi genere di rapporto, sono inevitabili. E’ questo il motivo per cui “Jazzmatazz Volume II: The New Reality”, pur essendo un prodotto soddisfacente e godibile, non è in grado di ergersi all’altezza del suo illustre predecessore, complice anche la scelta di strafare, diluendo una minore ispirazione dei beat su una lunghezza quasi doppia rispetto ai tre quarti d’ora scarsi del primo volume.

I brani che proseguono sul sentiero della tradizione, tracciato due anni prima a cavallo fra i D&D Studios e gli EMI Music Studios di Londra, fortunatamente non mancano. A partire da “Lifesaver”, fumosa collaborazione con Lucien Papalu e passerella tematica della nuova realtà (<<scooby doo wah, scooby doo wee/like a Jazz player, I improvise wisely/free with the style, I flow like the Nile/but remember, don’t mistake the smile>>). “Looking Through Darkness” è un’altra di quelle manate che non si possono non ricordare; True Master tiene i bpm al guinzaglio e infila i giusti spifferi d’ancia, forgiando un beat massiccio – quasi claustrofobico – al punto da scuotere persino il consueto aplomb di Guru (<<hopelessly lost, thinkin’ that they’re the boss/they’re in a daze, while dope mc’s don’t get the front page/me… I try to channel my rage>>). Un discorso analogo si può fare anche per l’inclinazione acida della fresca “Lost Souls”, accompagnata dai vocalizzi inconfondibili di Jay Kay; e ancora per “Living In This World”, “Watch What You Say” e “Medicine”, santificata dalla stessa magistrale tromba chiamata ad avvolgere le barre di “Loungin’” nel primo volume della serie.

Il resto, tuttavia, non riesce a raggiungere questi livelli. Inutile ovviamente soffermarsi sullo stile di Guru, che in carriera (periodo storico che, per il sottoscritto, si conclude il 24 giugno del 2003) quei pochi errori li ha commessi scegliendosi qualche beat non eccellente, non di certo nell’impugnare il microfono. E questo è, parzialmente, uno di quei casi. Certo, se confrontato a quelli che sono gli attuali parametri della scena probabilmente ci sarebbe da gridare al miracolo laddove un disco del genere facesse la sua comparsa sugli scaffali. Ma era il 1995; e quel volume II nel titolo rende impossibile non tracciare un parallelo immediato con il primo, inconfondibile “Jazzmatazz”.

Vedetela un po’ in questo modo: se nel primo volume la sensazione era quella di trovarsi in primissima fila, di fronte al palco, in uno scuro Jazz club, nel secondo il club è il medesimo, solo che la band è un po’ più scarsa e l’unico tavolo libero che avete trovato era quello in fondo alla sala…

Tracklist

Jazzmatazz Volume II: The New Reality (Chrysalis Records 1995)

  1. Intro (Light It Up)/Jazzalude I/New Reality Style
  2. Lifesaver [Feat. Baybe]
  3. Living In This World [Feat. Sweet Sable and J. Rodriguez]
  4. Looking Through Darkness [Feat. Mica Paris]
  5. Skit A (Interview)/Watch What You Say [Feat. Chaka Khan and Branford Marsalis]
  6. Jazzalude II/Defining Purpose
  7. For You [Feat. Me’Shell N’Degocello and Kenny Garrett]
  8. Insert A (Menthal Relaxation)/Medicine [Feat. Ini Kimoze, True Masters and Donald Byrd]
  9. Lost Souls [Feat. Jay Kay, Stuart Z3ender and Wallace Collins]
  10. Insert B (The Real Deal)/Nobody Knows [Feat. Shara Nelson and Jan Kincaid]
  11. Jazzalude III/Hip Hop As A Way Of Life
  12. Respect The Architect [Feat. Bahamadia, Ramsey Lewis and Brian Holt]
  13. Feel The Music [Feat. Baybe and Paul Ferguson]
  14. Young Ladies [Feat. Big Shug, Kool Keith, Patra, Rueben Wilson, Kenny Garret and Brian Holt]
  15. The Traveler [Feat. Donald Byrd]
  16. Jazzalude IV/Maintaining Focus
  17. Count Your Blessings [Feat. Bernard Purdie and Brian Holt]
  18. Choice Of Weapons [Feat. Dee C. Lee, Gus da Vigilante, Courntney Pine and Dennis Mitchell]
  19. Something In The Past [Feat. Freddie Hubbard]
  20. Skit B (Alot On My Mind)/Revelation [Feat. Ronny Jordan and Bu]

Beatz

  • The Solsonics with the co-production by Guru: 1, 6, 11, 16
  • Carlos Bess and Guru: 2
  • Nikke Nicole with the co-production by Guru: 3
  • True Master with the co-production by Guru: 4
  • Dj Premier with the co-production by Guru: 5
  • Guru: 7, 10, 12, 13, 14, 15, 17, 18, 19, 20
  • Mark Sparks with the co-production by Guru: 8
  • Carlos Bess with the co-production by Guru: 9
  • Guru with the co-production by Ronny Jordan: 20

Scratch

  • Dj Red Handed: 8
  • Darren Galea: 9
  • Dj Scratch: 12
  • Dj Sean: 14
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