Hi-Tek – Hi-Teknology
Dai tempi in cui la Rawkus ha mosso i suoi primi passettini (e il vezzeggiativo forse non ci sta affatto bene), Hi-Tek era già lì. Ha collaborato con un numero via via crescente di artisti (legati comunque sempre allo stesso circolo), assieme a Talib Kweli ha dato vita ai Reflection Eternal, producendo uno degli album più raffinati degli ultimi anni (“Train Of Thought”), ora ha finalmente deciso d’indossare la maglia da titolare. “Hi-Teknology” è infatti il disco di Hi-Tek, nel senso che è sì zeppo di featuring, tuttavia mantiene un’impronta ben riconoscibile grazie alla centralità del suo gusto compositivo e del suo tocco alle macchine.
Il percorso selezionato è vario e spesso elegante, adattandosi con grande naturalezza alle varie voci presenti: Common, Talib Kweli, Mos Def, Vinia Mojica, Jonell, gl’immancabili Mood e tanti altri. Collaborazioni più e meno altisonanti, gestite da un Hi-Tek molto bravo nel dosare tutti gli ingredienti a sua disposizione: anzitutto dei giri di batteria ricercati e complessi, spesso dotati di clap, poi dei loop caldi e puliti, morbidamente ricamati sulle ampie linee di basso. Un gustosissimo intro scratchato spalanca le porte per la magnifica “The Sun God”, perfetta per la solida intesa tra Common e Vinia Mojica. Improvviso e inaspettato l’immediato cambio di passo di “Get Back Pt. II”, melodicamente più attuale e perciò forse vi sfuggirà al primo ascolto per lasciarsi apprezzare solo dopo diversi play. Di tutt’altra pasta, comunque, “Breakin’ Bread”, classica posse cut forte di una produzione dolce e cruda al tempo stesso, con Donte, Main Flow e i carneadi Brian Digby e Crunch al microfono.
Bella anche “All I Need Is You”, sebbene il ritornello di Jonell non mi convinca del tutto. “Where I’m From” è invece un altro, splendido gioiellino, un pezzo Funk che Jinx Da Juvy (nome a me del tutto sconosciuto) non spreca, segue il breve interludio “Tony Guitar Watson” per un altro episodio tutto da assaporare (qui alla cassa si alterna un delizioso schiocco di dita). “Round & Round” vira verso il Soul di nuova generazione e rilassa quanto basta, il vero capolavoro dell’album lo troviamo quindi in “Get Ta Steppin'”: Mos Def e un’insostituibile Vinia Mojica viaggiano su un arrangiamento delizioso mischiando le rispettive timbriche, un terzetto (col produttore) che vedremmo all’opera ancora volentieri in una prova più corposa. Si continua con l’ottima “Theme From Hi-Tek”, bis per un Kweli che si conferma in forma, e non si cala di livello con “L.T.A.H.” e “Suddenly”. Peccato solo per l’inadeguato finale che ci riservano “The Illest It Gets” e, soprattutto, “Hi-Teknology”, piccole stonature (assieme all’assenza di qualche colpo più duro) all’interno di un’uscita che rispecchia le attese.
Concedetevi un’assimilazione lenta, perché Hi-Tek ha giocato con tanti sapori differenti.
Tracklist
Hi-Tek – Hi-Teknology (Rawkus Records 2001)
- Scratch Rappin
- The Sun God [Feat. Common and Vinia Mojica]
- Get Back Pt. II [Feat. Talib Kweli and DCQ]
- Breakin’ Bread [Feat. Donte, Main Flow, Brian Digby, Jr. and Crunch]
- All I Need Is You [Feat. Cormega and Jonell]
- Where I’m From [Feat. Jinx Da Juvy]
- Tony Guitar Watson
- Round & Round [Feat. Jonell]
- Get Ta Steppin’ [Feat. Mos Def and Vinia Mojica]
- Theme From Hi-Tek [Feat. Talib Kweli]
- L.T.A.H. [Feat. Slum Village]
- Suddenly [Feat. Donte and Main Flow]
- The Illest It Gets [Feat. Buckshot]
- Hi-Teknology [Feat. Jonell]
Beatz
All tracks produced by Hi-Tek
Bra
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