I Am Legion – I Am Legion
Noisia più Foreign Beggars. E niente, la recensione finisce qui. Ma chi diav?!… Ma sai che non sono affatto sorpreso che tu non li conosca? Urge introduzione: i primi sono un trio di producer con base a Groningen (i Dope D.O.D. son del palazzo accanto) dalle sonorità prettamente Drum’n’Bass, ma con viaggi niente male in Dubstep, Ambient, Glitch, Grime, House, Breakbeat, eccetera eccetera. Praticamente stringere tutto a pochi generi è un dispiacere in questo caso: stiam parlando di musica a 360°, punto. Un aiutino: li hanno chiamati a dirigere la colonna sonora del videogame “Devil May Cry”, che puoi benissimo spararti senza joystick in mano. I secondi sono un duo di mc’s londinesi (tre con Dj Nonames, che attualmente è in apertura al tour I Am Legion), forse più facilmente conosciuti dalle teste Rap: esatto, il nanetto pazzo dai lineamenti indiani e il suo amico negraccio, proprio loro, extrabeat, liriche futuristiche e attitudine live devastafolle, due tra i principali esponenti negli ultimi anni della Bass Music internazionale.
Entrambi i nomuncoli del primo rigo giocano (this is more than a game! – ops, scusa Orifice), lavorano alla faccenda musicale da un bel po’ e prima di quest’album omonimo sotto la label di Skrillex (eggià) avevano lo zaino pieno di pezzoni in play dalla jam Hip-Hop al rave fino ai club più tamarri. “I Am Legion” nasce in segreto: comunicato stampa, countdown sul sito ufficiale, singolo d’anteprima in free download, video d’anteprima, uscita. Il bimbo ha visto la luce grazie a delle grandi scopate di qualche anno prima, tipo questa, quindi l’album in questione ci si aspettava fosse un’orgia violenta – e così è stato, anche se al primo ascolto può non sembrare. Il disco è potente ma saggio, raw ma elegante; non cade nei diffusissimi burroni dell’ovvio, ovvero ciò che l’ascoltatore un po’ s’aspettava dall’accoppiata. S’è ampiamente dimostrata grande maturità, acquisita in anni di miriadi di uscite discografiche e live ovunque. Scorre tutto abbastanza fluido, grazie anche ai particolari intermezzi non vocali: il tappeto Mercurial Grime-tech dei Noisia, come li definisce Vibe, dà possibilità ai Foreign di tirar fuori il meglio, seppure talvolta sperimentando, non fallendo quasi mai. Flow, tecnica e stile: chevvelodicoaffare.
Più che altro potremmo stare a sindacare su alcuni argomenti trattati, ma un bel ‘sticazzi non ce lo leva nessuno, fondamentalmente è un lavoro dal Rap sì mentale ma non completamente, non esattamente basato sul far capire al moshpit sotto al palco cosa stia dicendo Metropolis mentre volano cocktail e corpi sudati s’incontrano dolcemente, altrimenti commissionavano beat ad Apollo Brown. Forse le liriche più belle sono in “Choosing For You”, primo pezzo Trap della storia a non stancarmi – e uso il termine Trap per una maggiore comprensibilità (se vi dicessi Dirty South?). Arrivi poi alla traccia numero quattordici e ti sconvolge, finisci di ascoltare il disco per educazione e la prima che riascolti è appunto quella con l’unico featuring Rap, “Dust Descends”, rime taglienti e atmosfera scura su un’anima Neurofunk di livello alto, ma alto alto. Dopo vari ascolti, è normale capire meglio quale lingua stia imparando a blaterare il bambino e quindi è più facile trovare qualcosa che skipperai molto volentieri. Il filth di “Powerplay” è eccessivo, anche se è uno dei brani più trascinanti; s’intravede a tratti (molti) in “Warp Speed Thuggin'” e “Foil” un non so che di mal riuscito misto a perché?. Il primo esempio spezza di botto la scia intrapresa e il secondo resta a galla solo perché è la traccia di chiusura.
Nonostante ciò, sarò anche di parte avendo visto i cinque tipacci nel macello dell’unica data italiana, ma ‘sto lavoro spinge, va acquistato nonostante Sonny Moore si prenda una percentuale e ascoltato non una sola volta (fondamentale), assumendolo a dosi massicce come l’MD in questo genere di serate, con relativi oceani di sob (non sub).
Tracklist
I Am Legion – I Am Legion (OWSLA/Division 2013)
- Intro
- Farrda
- Make Those Move
- Upper Ratio
- Jelly Fish
- Ice
- Blue Shift
- Loose On The Leaves
- Choosing For You
- Warp Speed Thuggin’
- Stresses, Pt. 1
- Stresses, Pt. 2
- Sunken Submarine
- Dust Descends [Feat. Strange U]
- Powerplay
- Foil [Feat. D.Ablo]
Beatz
All tracks produced by Noisia
Ultimi post di Think'd (vedi tutti)
- Shy One & Kwam – Spoons - 1 Marzo 2019
- Levelz – LVL 11 - 26 Febbraio 2018
- Jon E Clayface – G.W.A.P. EP - 8 Febbraio 2018