Ice-T – Home Invasion
Chiunque non sia conscio di cosa significhi addentrarsi nei meandri di un disco del genere, può sempre prendere le direttive offerte nell’introduzione, nota vocale posta dall’autore in persona prima che parta qualsiasi suono e che intima a lasciar perdere l’ascolto fin da subito qualora ci si sentisse offesi da determinate espressioni. Questo non è un album da hit parade; “Home Invasion” viaggia difatti su binari paralleli ai (capo)lavori già sentiti in precedenza dalla voce di Ice-T, il quale se, da una parte, ci tiene a far risaltare la sua prorompente figura di pappone schifosamente pieno di grana e dall’accentuato passato gangsta, dall’altra lascia sempre un sottovalutato (da chi lo giudica frettolosamente) spazio alla riflessione, per quanto strana possa sembrare quest’espressione rapportata a un disco colmo di parolacce, maschilismo, razzismo e tematiche crudelmente spiattellate in faccia al destinatario di turno, sia esso il Presidente piuttosto che il primo bianco intollerante che gli capiti a tiro. Idealmente, l’album si può dividere in due tronconi distinti nei quali la prima parte sovrasta con chiarezza la seconda.
La partenza è una bomba: “It’s On”, steso sopra un beat grezzo e potente come le liriche, si toglie parecchi sassolini dalle scarpe riferendosi al periodo post “Cop Killer”, quando in molti attaccarono il rapper, “Ice M.F. T” è più o meno sulla stessa falsariga, proponendo un giro di chitarra molto accattivante, segue la polemica di “Home Invasion”, che lotta duramente contro la censura e i genitori ottusi denigrandone l’operato attraverso la promessa/minaccia di appropriarsi dei cervelli dei loro figli, per un’opera rieducativa cui fanno esplicito riferimento titolo e copertina del disco. Alla classe delle migliori appartengono pure “G Style” con la sua linea di basso assassina e “Addicted To Danger”, quest’ultimo immaginifico racconto caratterizzato dal classico parlato profondo di Ice, il quale torna di lì a breve alle incazzature più urlate di “Race War”, che tratta di cospirazioni, disparità tra razze e temi simil-rivoluzionari già cari ai suoi amici Chuck D e KRS-One. La prima frazione del lavoro si chiude quindi con due eccellenti singoli: “That’s How I’m Livin'” fa ritorno a toni vocali cavernosi, atmosfera adeguata per il racconto in rima della sinistra biografia pre-adolescenziale di Ice, mentre “I Ain’t New Ta This” è una nuova rivalsa contro i detrattori del rapper, siano essi fantocci benpensanti piuttosto che colleghi svenduti al mercato dei grandi dollari.
Da qui in poi cala la fantasia e comincia qualche problemuccio; da dimenticare in fretta risultano le deludenti e scontate strofe messe in piedi da Evil E, che spreca la sua occasione al microfono sparando quattro minchiate in “Pimp Behind The Wheels”, “Hit The Fan” è il consueto racconto di Ice a sfondo sessuale che non riesce a catturare anche per via di una base troppo stagnante, mentre “Funky Cripsta” dovrebbe valere come palcoscenico d’esordio per la giovanissima Gripsta, la quale invece deprime una fantastica base di Aladdin con una manciata di rime eccessivamente atteggiate e inconcludenti. Non è malaccio la Dancehall (nel ritornello) di “Depths Of Hell”, già edita nella colonna sonora del film “Trespass”, mentre l’humor di “99 Problems”, fornito in coppia con Marquis dei 2 Live Crew, diverte giusto il tempo di un paio d’ascolti per finire nel dimenticatoio, il terzo singolo, “Gotta Lotta Love”, raccoglie poi desideri tanto profondi quanto tristemente irrealizzabili (<<woke up the other morning/there was a rumor/they said the gang wars was over… Crips and the Bloods holdin’ hands, the shit is ill…>>), ma la sfida di arrivare in fondo ai suoi cinque e passa minuti sopportandone la ripetitività della base è una sfida probante per chiunque.
“Home Invasion”, pur essendo a tratti eccellente, ha di fatto sancito l’inizio del declino del grande Tracy Marrow, frustrato, confuso e incazzato contro i voltafaccia delle etichette, gli organi di censura e l’America bigotta, il tutto condensato in un lavoro che però stenta quando paragonato ai suoi quattro dischi precedenti.
Tracklist
Ice-T – Home Invasion (Rhyme $yndicate Records/Priority Records 1993)
- Warning
- It’s On
- Ice M.F. T
- Home Invasion
- G Style
- Addicted To Danger
- Question And Answer
- Watch The Ice Break
- Race War
- That’s How I’m Livin’
- I Ain’t New Ta This
- Pimp Behind The Wheels (Dj Evil E The Great)
- Gotta Lotta Love
- Hit The Fan
- Depths Of Hell [Feat. Daddy Nitro]
- 99 Problems [Feat. Brother Marquis]
- Funky Cripsta
- Message To The Soldier
- Ain’t A Damn Thing Changed
Beatz
- Dj Aladdin, Ice-T and SLJ: 2, 3, 4, 6, 8, 9, 10, 11, 15, 16, 18
- Dj L.P and Hen Gee: 5, 12
- Donald D and Ice-T: 13
- Ice-T and Trekan: 14
- Dj Aladdin, Grip, Ice-T and Wolf: 17
Scratch
All scratches by Dj Evil E *The Great*
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