JakProgresso – Random Violence
Benvenuti nell’underworld! Benvenuti in un mondo in cui a regnare sono l’oscurità e l’ombra, dove l’aria è pesante e ovunque l’atmosfera incute terrore. Il signore supremo di questa landa desolata è JakProgresso che, col suo mic-scettro, affronta ciascun interlocutore e, come un vampiro, gli succhia ogni fluido vitale, gettandolo via come materia priva di vita. Jak se la prende con tutti: ce l’ha coi nerd, coi politici e coi benpensanti, rinchiusi in un mondo di falsi ideali e incapaci di affrontare la vera realtà e la lotta quotidiana per la sopravvivenza. E’ inutile dire che all’appello delle vittime non manchino certo i rapper tutta immagine e poca sostanza…
L’efficacia delle produzioni musicali, totalmente fornite dai fidi scudieri Deep e Ben Boogie con l’autino di Blockhead, IDE e Kryptonite, è quasi imbarazzante, a maggior ragione se pensiamo che sono caratterizzate da un minimalismo spiccato e a volte risultano quasi incomplete, scarne, brutalmente ruvide. I suoni sono cupi, punto. Si passa dal semplice basso pizzicato al malinconico riff di chitarra, dal maestoso complesso di archi all’insieme di ottoni: ogni suono è ben affiancato agli altri e le batterie non fanno altro che sfruttarne le fredde linee melodiche, creando un mix velenoso che affascina sin dal primo istante.
Il tutto è sovrastato da Progresso: il suo stile è unico, le rime sono frammentate e a volte talmente sconnesse da farti pensare che non abbiano fine, ti lasciano quasi disorientato per la mancanza di una chiusura; lo so, è l’esatto opposto di quel che hanno insegnato mostri sacri come Masta Ace o KRS-One, ma qui siamo in un’altra dimensione e funziona così… Anche i compari che si alternano al microfono mantengono l’alto profilo di “Random Violence” e su tutti va menzionato LoDeck in “Meditation”, brano che, grazie anche all’apporto di Ide, Alucard, Savage Messiah, L.I.F.E. Long e Critical Madness, dà vita a una tetra posse cut letteralmente da paura. Tra le tracce più significative, a parte quest’ultima, cito l’energetica “Barn Axe”, la titletrack (campione ipnotizzante!), “Bobby Fisher”, l’ostica “Spiral Staircase” e “Patetic Outro”, che gode di una strumentale sinistra come poche.
Non ho obiezioni da porre, mi sono già lasciato rapire dal mondo a tinte seppia di JakProgresso e consiglio a ogni adepto dell’underground più crudo di fare altrettanto.
Tracklist
JakProgresso – Random Violence (Creative Juices Music 2007)
- Progresso Family Intro
- Barn Axe
- Skool Lunch
- Swamp Vapors [Feat. IDE]
- Stab Wounds
- Random Violence
- Lingering
- Peppermint Rainbow
- Bobby Fisher
- Kiss The Girls [Feat. Margie Medina]
- Spiral Staircase
- Bleeding Forest
- Long Winter
- Bright Future
- I Hate Myself
- Yearbook
- Broken Antenae
- Meditation [Feat. LoDeck, Deep, Paramount, L.I.F.E. Long, IDE, Alucard, Savage Messiah and Critical Madness]
- Pathetic Outro
Beatz
- Deep and Ben Boogie: 1, 2, 3, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 19
- Kryptonite: 4, 8
- IDE: 13
- Blockhead: 18
Scratch
- Dj Devastate: 2
- Fred Ones: 9
Cazza
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