Jap & Paggio – Ill Rap
Jap è sulla scena veronese da anni: il suo curriculum può vantare una valanga di featuring e rapporti con nomi noti della scena nazionale (Kuno, Bassi Maestro, Zampa e Jack The Smoker, giusto per citarne qualcuno). “Questione di gusto” e “Occhi di ghiaccio”, il secondo uscito con La Suite e mixato da Bassi, sono seguiti da “Ill Rap”, lavoro maturo, prodotto interamente da Paggio, già presente al beatmaking in collaborazioni precedenti. Le dodici tracce si muovono agevolmente tra autocelebrazione, satira sociale, riflessioni amare e ironia pura e semplice: quest’ultima è certamente la caratteristica più apprezzabile del Rap di Jap, riscontrabile fin dall’intro per poi emergere in vari punti (il ritornello della titletrack e lo skit alla fine di “Non lo so” sono i due esempi più lampanti).
E’ forse, però, negli episodi più malinconici del disco che Jap dà il meglio di se, confezionando tracce emotivamente importanti come “Perché”, “Puma”, “Sete di libertà”, “Tramonti” e l’ottima “Random”, dove il flow di Jack The Smoker (che, per la cronaca, non delude mai) pennella immagini di un’amarezza davvero pregiata. Parlando di collaborazioni al microfono, Eta e Norex, duo trentino di grandi capacità liriche e compagni di Jap negli stage dei live, fanno un gran lavoro, sia che si parli di Rap, sia che si tratti di argomenti più introspettivi. Un discorso a parte merita la tecnica di scrittura del Nostro: un’avvertenza, se cercate un flow esclusivamente tecnico è altrove che dovrete rivolgere la vostra attenzione; Jap dà, indubbiamente, precedenza al contenuto. La tecnica non è così povera, intendiamoci, di tanto in tanto le strofe martellano sulla stessa rima anche per otto battute intere e spesso le suddette rime non sono tra le più immediate e semplici, ma nel complesso la retorica fonetica è pesantemente trascurata, così come le rime interne e le variazioni metriche. In compenso, come dicevo, non si tratta certo di un lavoro privo di contenuti: le tracce fini a loro stesse sono praticamente assenti e gli argomenti affrontati, seppure non siano straordinariamente innovativi, hanno una certa varietà che impedisce all’ascoltatore di provare un fastidioso senso di monotonia.
Una parola sull’altro protagonista del disco, Paggio, che regge ottimamente la presenza di Jap: la scelta dei campioni è quasi sempre azzeccata e nonostante la programmazione delle batterie non brilli per originalità, i beat fanno il loro lavoro alla grande, creando le atmosfere giuste. Da apprezzare, come sempre, lo sforzo di chi ritaglia tempo alla propria vita per mettere il cuore in qualcosa che, detto in modo molto concreto, con tutta probabilità non gli darà mai da mangiare. Di una cosa, allora, potete star certi: in Italia l’Hip-Hop sincero, fatto da gente che ama questo modo di fare musica e di scrivere, è questo, ovvero quello ancora, squisitamente underground.
Tracklist
Jap & Paggio – Ill Rap (No label 2009)
- Il decesso [Feat. Mirra e Big Mousley]
- Sì, sì, sì!
- Piedi per terra [Feat. Eta e Norex]
- Sete di libertà
- Sound giusto
- Tanta roba (skit)
- ILL RAP [Feat. Il Coro La Rocca e Lù]
- Non lo so
- Random [Feat. Jack The Smoker e Bat]
- Puma [Feat. Norex]
- Perché
- Tramonti [Feat. Eta, Norex e Rossana]
Beatz
Tutte le produzioni di Paggio
Scratch
- Dj Double S: 2
- MastroBeat: 5
- Dj Kamo: 11
Riccardo Orlandi
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