Jay-Z – In My Lifetime Vol. 1
Dopo “Reasonable Doubt”, Jay-Z non ha atteso più di un anno per far uscire il suo secondo lavoro. Certo, ripetere i fasti del primo disco è un’impresa titanica, tuttavia abbiamo tra le mani un buon prodotto: “Vol. 1” ha subito una particolarità, è dedicato a Notorius B.I.G., grande amico di Jay-Z. Dopo la sua scomparsa, Shawn era indeciso se ritirarsi dalla scena, ma per fortuna ci ha ripensato e così si parte alla grande con “Intro/A Milion And One Questions/Rhyme No More”, trittico prodotto da Premier che fa promettere davvero bene per la parte restante. La seconda traccia è “The City Is Mine”, dedicata appunto a Biggie, nella quale Jay si fa accompagnare dai Blackstreet nel riff (piccola annotazione: su “50 mc’s vol. 2” questa canzone è stata letteralmente rovinata dalla Fossa, che l’ha coverizzata per farne un inno alle puttane…).
La terza traccia è una delle peggiori, “I Know What Girls Like”: non a caso Jigga è in compagnia di Lil Kim e Puff Daddy per un io so cosa piace agli uomini, loro pensano che io sia sexy e altre amenità del genere, come se ciò non bastasse la produzione è abbastanza trascurabile. Poi però arriva “Imaginary Player”, davvero bella, con un’atmosfera che rispecchia in pieno il titolo grazie al campione tratto da “Imaginate Playmate” di Angela Wimbush. Dopo questo piccolo viaggio piovono due belle bombe, vale a dire “Streets Is Watching”, prodotta da uno Ski leggermente premierizzato, e la stupenda “Friend Or Foe”, proprio di Premier. “Lucky Me” è la traccia che segue e si mantiene su un buon livello: un bel campione morbido, un beat riuscito, belle rime e un ritornello adatto; peccato poi tocchi a un’altra traccia skippabile, “Sunshine”: la produzione di Daven Vanderpool è bruttina e Foxy Brown non fa altro che peggiorare le cose.
“Who U Will” è davvero buona, una bella base di Ski sorregge ottimamente il flow di Jay e tutto scorre liscio liscio fino a “Face Off”, che è assolutamente da dimenticare, tanto per la produzione dei Trackmasters quanto per il Rap scontato di Jay-Z e Sauce Money. Non convince neppure “Real Niggaz”, con la partecipazione di Too $hort: pur non essendo malaccio, si discosta troppo dal resto del disco. Bella invece “Rap Game/Crack Game”, traccia più tesa prodotta da Big Jaz col ritornello scratchato (“Represent” di Nas!) in classico stile Gang Starr. Altrettanto riuscita è “Where I’m From”, liriche ottime e una base carina che, pur non esaltandomi del tutto, si lascia ascoltare. Arriviamo quindi a “You Must Love Me”, pezzo R’n’B per gli affezionati del genere, e “Wishing On A Star”, nella quale Jay ricorda com’era la sua vita pochi anni prima (il video è stupendo), il tutto condito dal ritornello dell’omonima di Rolls Royce (pessimo invece il remix posto subito dopo).
A conti fatti, quest’opera seconda di Shawn Carter esce, nel confronto con “Resonable Doubt”, con un bel po’ di punti in meno; ciononostante, consiglio a tutti di acquistarla perché una buona parte dei brani sono già tra i piccoli classici del rapper.
Tracklist
Jay-Z – In My Lifetime Vol. 1 (Roc-A-Fella Records 1997)
- Intro/A Million And One Questions/Rhyme No More
- The City Is Mine [Feat. Blackstreet]
- I Know What Girls Like [Feat. Puff Daddy and Lil Kim]
- Imaginary Player
- Streets Is Watching
- Friend Or Foe ’98
- Lucky Me
- (Always Be My) Sunshine
- Who You Wit II
- Face Off [Feat. Sauce Money]
- Real Niggaz [Feat. Too $hort]
- Rap Game/Crack Game
- Where I’m From
- You Must Love Me
- Wishing On A Star
- Wishing On A Star (Trackmasters Remix)
Beatz
- Dj Premier: 1, 6
- Teddy Riley: 2
- Puff Daddy: 3
- Daven “Prestige” Vanderpool: 4, 8
- Ski: 5, 9
- Steve J and Buckwild: 7
- Trackmasters: 10, 15, 16
- Anthony Dent: 11
- Big Jaz: 12
- Ron “Amen-Ra” Lawrence and D-Dot: 13
- Nashiem Myrick: 14
Bra
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