John Robinson – King JR

Voto: 3,5/4

La relazione tra quietezza personale e quel continuo richiamo alla passione che spinge a liberare tutta la determinazione di un singolo individuo, è un equilibrio molto impegnativo da mantenere: non è facile lottare contro la propria riservatezza, esporsi accettando di dover attirare scomodamente l’attenzione degli altri, crescendo, maturando, cercando il proprio scopo. Certo è che, prima o poi, quella sensazione di vita piena che solo le passioni più grandi di ognuno possono regalare va sprigionata in tutta la sua magnificenza.

Nel corso della sua longeva esperienza in ambito Rap, John Robinson ha spesso dimostrato di saper padroneggiare tale stabilità, per molti sfuggente: l’uomo e l’artista viaggiano di pari passo, senza filtri atti a creare falsi duplicati di sé da dare in pasto a un palcoscenico, delineando una personalità riflessiva, positiva, coscienziosa, determinata nell’anteporre la sostanza agli stereotipi. “King JR“, titolo forgiato da un’intuizione di Blu, collaboratore scelto per insaporire ciascuno dei ventisei minuti e quaranta secondi con deliziose note vetuste di Jazz, riassume in maniera consona un’indole tranquilla ma capace di trascinare con determinazione e buon senso, in pratica un piccolo Martin Luther King di simili intenti, solo incastonato in un contesto completamente differente.

E’ una leadership che incita alla creazione di musica di sostanza, di un messaggio intellettualmente, socialmente e moralmente educativo, che preferisce accendere i meccanismi mentali di chi ascolta piuttosto che aizzare tutti contro il nemico comune. Si può lottare per i propri ideali senza ledere, si può far trasparire l’orgoglio di provenire da un’era di solide fondamenta musicali senza temere di apparire come un vestito vecchio buono solo per l’attaccapanni, si può pungere con i commenti sociali senza necessariamente creare inutili clamori.

Robinson traduce tali dettami con un linguaggio chiaro per un’utenza che non sarà mai così copiosa, ma che ringrazia per la nuova occasione di arricchimento mentale. L’esaltazione delle sue capacità non assume mai toni drastici ma affida ogni dimostrazione alla sua stessa concretezza, non forza l’affondamento di ipotetici avversari ma concentra l’attenzione sugli intarsi lirici precisi, sciolti, naturali, che così bene si abbinano agli artefatti reperiti da Blu in chissà quanti negozietti di vinili sparsi qua e là nel mezzo del glamour losangelino, un tripudio di strumentazioni che ben apparirebbero sul piccolo proscenio di un club allestito con piccoli tavolini in legno scheggiati, con qualcosa di possibilmente forte da bere a corredo.

L’esperienza oramai vasta – si tocca pur sempre il quarto di secolo di attività – permette di disegnare schemi metrici complessi con evidente spontaneità, pare sempre di trovare il termine corretto collocato nel luogo più opportuno della barra, frutto delle numerose borse di trucchi verbali che rafforzano il suono delle rime, col pregio di non far mai perdere il senso logico del discorso o l’attinenza alla tematica. La consistenza lirica si adatta a tutto quanto le viene gettato addosso, sia che si tratti degli accattivanti colpetti di tromba di “Medicine”, piuttosto che dell’eleganza di “Better Music” o dell’euforico dinamismo rétro di “Young Black & Gifted”; l’incedere delle strofe è elastico, atletico, passionale nella stessa misura con cui si insiste nello spronare chiunque alla realizzazione di sé, qualsiasi cosa si decida di fare, senza smettere di sognare.

La voce roca ma vellutata di Robinson – non lo scopriamo certo oggi – è ideale per fondersi a una produzione che attinge dalla storia della musica black, la quale porta il pregio del saper prelevare da una fonte ben delineata riuscendo nel contempo a creare identità sempre differenti grazie alla costante diversificazione nell’utilizzo di ritmi e strumenti. D’altro canto la natura comunicativa del Jazz è ideale per esprimere quei pensieri comunitari e riflessivi che costituiscono la linfa vitale lirica dell’ex Scienz Of Life. La sensazione di altri tempi fornita da “Dreamer” è dunque una musa ispiratrice coerente per una prima strofa eccellente nel tratteggiare con poesia l’omaggio alla figura di Sam Cooke, ma non per questo il genere musicale scelto viene utilizzato – appunto – in maniera univoca, riuscendo pure a suonare come un cartoon d’epoca in “Cotton”, o un treno impazzito che non frena al cospetto delle infinite possibilità inventive del campionamento, tesi ampiamente dimostrata da un semplice ma opportunamente caotico intervallo come “Black Power Interlude”.

Blu sa spaziare al di là del concetto generale, plasmando “Motherland” su un organo che nelle nostre intuizioni è volutamente legato ai quiz proposti da “3 Feet High & Rising”, se non altro perché l’attinenza di Robinson con determinati gruppi del passato è particolarmente esplicita nei testi e nell’atteggiamento, per poi uscire completamente dagli schemi gettando letteralmente il sampler nella fluttuazione dello spazio al fine di catturare rumori definibili solo come corrosivi e antimelodici, i quali uniti a una batteria immersa nel grasso più unto fanno di “Kingdom Of Heaven” un brano niente meno che spettacolare.

L’ascolto di “King JR” non toglie nemmeno mezz’ora, tempistica facilmente ricavabile anche nella frenesia delle giornate odierne; l’importante è però ascoltarlo con attenzione: il messaggio è centrale e chi lo comunica desidera che possa giungere correttamente ed essere tenuto lì, nelle proprie profondità. <<It’s higher science for that advanced mental>> – per chiunque non fosse predisposto, ci sono sempre le infinite playlist con le hit del giorno.

Tracklist

John Robinson – King JR (EveryDejaVu/Beatvizion Music 2021)

  1. Intro
  2. Medicine
  3. Mic Talk
  4. Revolution Interlude
  5. Youth Black & Gifted
  6. Better Music
  7. Cotton [Feat. Blu]
  8. Motherland
  9. Heavy Ghetto [Feat. Eloh Kush and Blu]
  10. Kingdom Of Heaven [Feat. ScienZe]
  11. Dreamer [Feat. Eloh Kush]
  12. Black Power Interlude
  13. Martin & Malcolm
  14. Dear John

Beatz

All tracks produced by Blu

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