Jungle Brothers – Done By The Forces Of Nature

Voto: 4 +

In un mondo dominato da pistole, droga, bassifondi e chi più ne ha più ne metta, il contrasto più netto che l’Hip-Hop abbia conosciuto verso la fine degli anni ’80 era rappresentato dalla crew Native Tongues, portata in alto da nomi quali A Tribe Called Quest e De La Soul, ma nella quale hanno trovato esposizione anche i Jungle Brothers, gruppo afrocentrico tra quelli più ferventi, decisi a dare una diversa interpretazione al Rap attraverso la ricerca delle proprie origini, esaltando la natura e le cose semplici, dando una generale boccata d’aria fresca all’interno di una scena resa irrespirabile dallo smog delle strade urbane.

Questo secondo disco di Baby Bam e Mike G è diverso, pervaso da atmosfere e campioni che tengono fede al loro nome e quindi provenienti direttamente dalla giungla, il tutto mischiato con una sapiente miscela di Blues, Jazz, suoni sia solari che scuri e una lieve dose di House, giusto per creare uno dei prodotti di riferimento per quel filone di dischi. In “Beyond This World” risalta l’orgoglio che i fratelli della giungla mettono in campo, il senso di appartenenza alla Zulu Nation è molto forte sia qui che altrove, come ad esempio in “Acknowledge Your History” e “Black Woman”, dove troviamo temi di ricerca introspettiva e di rispetto.

Tante, forse troppe per queste righe, sono le tracce da sottolineare e ricordare: “Feelin’ Alright” e “Sunshine” sono terapeutiche per abbandonare quel senso di stress che pervade i nostri tempi; il trittico “Beeds On A String”, “Tribe Vibes” e “J. Beez Comin’ Through” è micidiale e dentro vi troviamo sedimenti di canti africani come dei Bee Gees, tanto è aperta la mente di questi ragazzi; “In Dayz “2” Come”, con quel flauto e con la sfuriata finale sottoforma di scratch, è semplicemente l’apoteosi. Non pensate, però, che sia tutto serio e natùre, c’è da muovere il sederino con la ballatissima “What “U” Waitin’ “4”?”, singolo di discreto successo, e una posse cut (“Doin’ Our Own Thang”) che alterna ai microfoni vari membri dei Native Tongues, quasi a realizzare una “Buddy” parte seconda.

Un disco intelligente, musicalmente vario e difficilmente imitabile: un piccolo classico per chi ha amato e ama ancora tutta l’originalità e la complessità delle atmosfere della daisy age.

Tracklist

Jungle Brothers – Done By The Forces Of Nature (Warner Bros. Records 1989)

  1. Beyond This World
  2. Feelin’ Alright
  3. Sunshine [Feat. Jeff Fox “The Fox That Rocks The Box”]
  4. What “U” Waitin’ “4”?
  5. “U” Make Me Sweat [Feat. A Tribe Called Quest]
  6. Acknowledge Your History [Feat. Sister Monie and Vinnia]
  7. Belly Dancin’ Dina
  8. Good Newz Comin’ [Feat. James Yarish]
  9. Done By The Forces Of Nature [Feat. A Tribe Called Quest and Jungle Dj Tohwa]
  10. Beeds On A String
  11. Tribe Vibes [Feat. Blastmaster KRS 1]
  12. J. Beez Comin’ Through
  13. Black Woman [Feat. JB Lucien Revolucien and Caron Wheeler]
  14. In Dayz “2” Come [Feat. Chris and Nikon]
  15. Doin’ Our Own Thang [Feat. MomaZulu Queen Latifah, A Tribe Called Quest, De La Soul and Sister Monie]
  16. Kool Accordin’ “2” A Jungle Brother

Beatz

All tracks produced by The Jb’s

Scratch

All scratches by Dj Sammy B

The following two tabs change content below.

Mistadave

Ultimi post di Mistadave (vedi tutti)