Kool Moe Dee – How Ya Like Me Now
Uno degli aspetti che maggiormente colpiscono quando si pensa alla figura di Kool Moe Dee, è il suo prominente ruolo nella transizione dalla old school alla golden age. All’epoca della pubblicazione del suo secondo album solista, “How Ya Like Me Now”, aveva già un’esperienza decennale al microfono, aveva messo su (e poi disfatto…) un gruppo, i Treacherous Three, in epoche pionieristiche nelle quali l’Hip-Hop era praticamente un bimbo ancora ai primi passi e aveva pure ottenuto un discreto successo col suo disco d’esordio omonimo, pubblicato solo un anno prima. Lo ritroviamo nell’ottantasette in posa classica da b-boy, coi suoi caratteristici occhiali da sole fascianti, una jeep alle spalle e…un Kangol in procinto di essere schiacciato da una delle ruote dell’auto, esplicito riferimento alla battaglia con LL Cool J all’epoca in pieno fervore.
Era il momento in cui l’Hip-Hop si stava evolvendo, la metrica cominciava a diventare più complicata e la scrittura dei testi accettava nuove sfide dimenticandosi delle coppie di barre in rima, una maturazione che aveva fatto di Kool Moe Dee uno degli mc’s tecnicamente più avanzati del periodo grazie alla sua eccellente padronanza del microfono, un flow più che versatile e la voglia di accettare la sfida di ficcare più sillabe in rima nella stessa frase, esercizi resi ancor più difficoltosi dalle produzioni dichiaratamente Swing del team di musicisti – tra cui Moe stesso e, non accreditato, Teddy Riley, che del New Jack Swing sarebbe stato il re – che curava la produzione dell’artista. <<Bigger and better, forget about Deffer>>, ecco servita la prima torta in faccia a Mr. James Todd Smith, reo di essere troppo poco rispettoso e sfrontato per i gusti dei veterani; “How Ya Like Me Now”, oltre che essere il singolo più conosciuto di Moe Dee, è notoriamente uno dei round di una battaglia verbale storica, una traccia costruita su un famoso (“Papa’s Got A Brand New Bag”) campione di James Brown – una costante nelle scelte sonore dell’mc – che mette in mostra le grandi doti di guerriero del microfono del rapper in cinque strofe dense e accattivanti, un’eloquente dimostrazione della sua prolificità verbale e compositiva.
L’mc che così bene ci sa fare sul palco, ci tiene comunque a far sapere che non è da meno con le donne, quindi eccolo prelevare un’altra abbondante dose dal Godfather Of Soul per comporvi sopra “I’m A Player”, nella quale si autocelebra quale latin lover di sicuro fascino, è invece Aretha Franklin la protagonista indiscussa di “No Respect”, nella quale l’inconfondibile campione serve da tappeto sonoro per un attacco frontale agli status fasulli, perpetrato tenendo il flow prima sotto controllo e poi mollandolo ad alta velocità, creando uno schema metrico complesso che dà una bella lezione di stile a tutti. Pezzi di storia dell’intera discografia di Kool Moe Dee sono altresì “Wild Wild West”, una disamina della violenta realtà di Harlem e dei pericoli che si corrono tutti i giorni, “50 Ways” e il suo memorabile drum roll, sul quale viene adattato un flow di tipo staccato ricolmo di barre consecutive in rima, e “Rock You”, che campiona i Queen dando dimostrazione di un perfetto controllo del fiato in un altro beat di non facile gestione vocale.
Un’altra dimostrazione di potenza lirica e sonora è data da “Suckers”, costruita su un giro di basso assassino dove l’esposizione del testo è precisamente scandita creando legami tra barre praticamente ovunque, torna invece alla semplicità di un tempo “Way Way Back”, un omaggio alla old school, un live simulato in cui vengono recitate numerose routine classiche su un break della nota “Apache” della Incredible Bongo Band scratchato per l’occasione dal fido Dj Easy Lee.
Scremando giusto un paio di pezzi (“Get Paid” e “Stupid”, che poco dicevano allora e altrettanto fanno oggi), l’età di quest’album ritrova ancora immutate le proprie qualità positive e il carisma del suo interprete, uno dei maestri riconosciuti nell’arte dell’mcing, uno di quelli destinati a restare per sempre impressi nella Storia di questa Cultura.
Tracklist
Kool Moe Dee – How Ya Like Me Now (Zomba Productions 1987)
- How Ya Like Me Now
- Wild Wild West
- Way Way Back
- 50 Ways
- No Respect
- Don’t Dance
- I’m A Player
- Suckers
- Stupid
- Rock You
- Get Paid
Beatz
All tracks produced by M. Dewese, Lavaba Mallison, Pete Q. Harris and Bryan “Chuck” New
Scratch
All scratches by Dj Easy Lee
Mistadave
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